SWINGROWERS - Outsidein

(Freshly Squeezed Music)

A quattro anni di distanza dalla pubblicazione della loro seconda opera, Remote, gli Swingrowers tornano sulle scene con Outsidein, un album in cui le reinterpretazioni di suoni swing e jazz classici/vintage, vengono catapultate nella tempesta tecnologica del ventunesimo secolo.
Ma chi sono gli Swingrowers?
Il gruppo nasce da un’idea di Roberto Costa, Loredana Grimaudo, Alessio Costagliola e Ciro Pusateri.
Nel 2012 pubblicano il loro primo album Pronunced Swing Grow'ers con la Freshly Squeezed e sempre in quell’anno vincono il premio di miglior promessa mondiale nel concorso “Electro Swing People Favorite 2011”.
Da allora inizia la loro ascesa, condividono il palco con Parov Stelar, Caravan Palace e Chinese Man durante i loro tour in Europa e calcano i palchi di numerosissimi locali rinomati quali: l’Alcatraz di Milano; il Koko, il Village Underground e il Brixton Jamm a Londra; la Javà e la Machine du Moulin Rouge di Parigi; l’Estrada Theatre ed il Red Club di Mosca; e moltissimi altri.
Nell’aprile del 2013 sono protagonisti del loro primo tour negli Stati Uniti e nel 2014 pubblicano il loro secondo lavoro: Remote.
Nell’aprile del 2016 tornano in Nord America per un altro tour e l’anno successivo arrivano in Asia con cinque date in India e due al Blue Note di Tokyo.
Infine a febbraio di quest’anno è uscito Outsidein, terzo disco in studio, multiforme nelle sonorità ma sempre costante per quanto riguarda le linee guida dello stile proposto.
Si passa infatti da brani in cui a farla da padrone sono le basi in chiave electro, dominate da bassi rimbombanti, synth e effetti vocali “robotici”, come Selfie Face, My Mood e Tit for Tat a pezzi più polverosi ed opachi, fortemente in chiave jazz, come Follow Me oppure No Strings Attached.
Tutto ciò collegato da uno stile espressivo molto diretto ed coinvolgente.
In definitiva un album ben studiato e caratterizzato, carico di tecnica, sia vocale che strumentale.

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