Non c'è nulla da fare, le idee sono finite, tornano TUTTI gli eroi anni 80 al cinema, sperando di incassare soldi sfruttando la vena nostalgica dei fan. La mia attesa per Indiana Jones è pari a zero! Terminator 3 mi ha deluso, Bruce Willis mi ha fatto ri-divertire, ma noi nostalgici aspettavamo la nuova guerra personale dello sfasato mentale di John Rambo. Tanta attesa ed ecco il risultato:

meno di un ora e mezza, il film vola via così velocemente che sembra di assistere ad un cortometraggio, ma che cosa succede in questo brevissimo tempo? Succede che il nostro beniamino è invecchiato ed è diventato un barcaiolo, succede che per l'ennesima volta qualcuno lo raggiunge per proporgli una nuova avventura, ed ora vorrei tanto dire "succede per l'ennesima volta che lui accetta e ritorna a regalarci le sue perle di azione demenziale made in U.S.A. cazzutissime e involontariamente comiche come quel capolavoro di "Rambo 3" ma non è esattamente così.

Questo è un film sulla guerra, non un film di Rambo! Di solito le avventure rambiane sono condite di azioni fantascientifiche, con tonnellate di proiettili che non lo colpiscono mai, con centinaia di nemici che gli saltano addosso e cadono come pere secche, con inseguimenti in puro stile eroe invincibile di Hollywood, con imprese di guerriglie che non c'entrano nulla con la vera guerra, Le sue non sono avventure REALI! (eccetto il realismo del primo episodio). In questo quarto capitolo è stato fatto, secondo me, un errore madornale! Dare un tocco documentaristico sulla guerra in Birmania, sensibilizzare il pubblico sulle atrocità della guerra e sul dolore delle povere vittime utilizzando la faccia di un divo anni 80, il messaggio del film è chiaro "La guerra è una cosa schifosa, quello che vedrete succede veramente tutti i giorni, anche se lo sapete già, anche se vedete filmati di bambini senza braccia e senza gambe sui telegiornali di tutto il mondo, anche se già sapete che giù torturano donne e giocano a far correre gli ostaggi in mezzo alle mine... NOI abbiamo voluto comunque farvelo rivedere sotto forma di intrattenimento con il vostro beniamino". Ridicolo, vergognoso! Se voglio vedere queste cose, e se voglio soffrire mi guardo il telegiornale o un documentario della CNN, se vado a vedere Rambo voglio che diecimila soldati circondano una montagna per accerchiare rambo che è in cima a ricucirsi le ferite con ago e filo e che ad un certo punto arrivi il capitano che dice "io sono venuto qui non per salvare rambo da voi, ma per salvare voi da Rambo"!! questo è il vero Rambo! Qui invece mi vedo questo barcaiolo di sessanta anni dopato come un partecipante di mister olimpia, con le labbra rifatte e la pettinatura alla Michael Jackson che improvvisamente, guidato dall'istinto della figa di una biondona, si ricorda di essere Rambo il virile e torna per una mezz'oretta a fare la sua ultima carneficina come i bei vecchi tempi! Una quasi delusione!

Dico "quasi" perché.... Le mie critiche negative hanno trovato contraddizione quando lo stallone italiano afferra il mitragliere, inizia a fare versacci con il suo labbro deforme e le sue vene gonfie... cazzo non ci ho visto più! Ho iniziato a tremare dalla gioia, ho avuto un brivido di nostalgia che nessun altro divo anni 80 ritornato alla ribalta mi aveva fatto provare! Mi sono alzato in piedi ed ho urlato "bentornato Rambo" urlavo come un ragazzino, mi sentivo parte dell'azione! Ho preso la scatola di pop corn del mio amico e mi sono divertito a simulare il mitragliere e sparare insieme al mio mito d'infanzia! Volevo uscire dal cinema ed inseguire gli extracomunitari con un coltellaccio da caccia! Che divertimento ragazzi! L'unica vera Rambata del film!!! Per un attimo mi sono risentito gasato come i tempi del terzo capitolo. Poi però l'azione finisce subito... il nostro Rambo osserva dalla cima della collina i poveri superstiti che si abbracciano e che si amano... vede la "sua" donna cercare disperatamente il suo amico, vede tutti che piangono e si abbracciano.. ed ecco allora un'altra dose di moralismo stalloniano, Rambo, da sempre rassegnato alla vita, abbandonato da tutti e con l'odio dentro, ritrova finalmente il senso della famiglia e dell'importanza di amare qualcuno, forse in quel momento ricorda i suoi amici persi, e questa bontà d'animo riscoperta lo porta a tornare dalla sua famiglia(?)... lo vediamo quindi (tutto bello ripulito, sembrava Lorenzo Lamas) avviarsi verso la strada di casa (?) in una lunga camminata in piano sequenza che avvia i titoli di coda.

Che dire.... È il film più violento della serie, ma è una violenza troppo realistica per essere un film rambiano, tutte queste atrocità succedono tutti i giorni.. perché rivederle anche in un film action per nostalgici? Alla fine di Rambo "personaggio" rimane ben poco. Non solo a livello concettuale ma anche a livello di fisicità, le scene d'azione vengono presentate con un montaggio frenetico che serve a nascondere l'imbarazzante goffaggine del protagonista. Meno male che non si è tolto la canottiera altrimenti avrebbe fatto brutta figura! L'età non c'è più, il fisico è più finto di una bambola gonfiabile. Se si toglie il momento ad alto tasso di divertimento(sembrava di stare a Disneyland) della super mitragliata.. di John Rambo rimane poco e niente. Non ci sono più neanche i suoi discorsi, i suoi monologhi sofferti sulla guerra, non c'è niente di niente! Solo una sagoma famosa che si muove in un film sulle atrocità della guerra. Mi aspettavo altro.. anche se alla fine... non sono rimasto proprio deluso.

In fondo... vedere Stallone al cinema che fa Rambo, anche solo per pochi attimi.. è sempre un piacere!

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