All'ombra di queste rovine saprà la tua spada vincere il tuono?
Hai attraversato un intero paese che la memoria degli uomini aveva sepolto. Hai sfidato il ruggito della terra e la furia del mare, le ali del cielo e le squame della sabbia. Ti sei infilato tra gole e paludi; cavalcando verdi pianure, sfidando torridi deserti, arrampicando la nuda roccia, hai trovato la strada. E ora sei qui, nel cuore della montagna, davanti ai miei piedi... Ma io, non la farò ritornare.
La mia furia vincerà la tua astuzia, le mie mani sgretoleranno le tue ossa, i miei fulmini illumineranno la tua anima.
Lei non ritornerà.
La tua ignoranza non conosce pietà, hai ucciso i miei fratelli per riportarla a te. Se solo sapessi... ma non potrai farla tornare, il tuo cavallo ti ha solo preceduto nel regno da cui non si può far ritorno, presto lo raggiungerai e di te nessuno avrà memoria. Qui, nella quiete di questo sacro luogo, dove la desolazione sposa la pace, dove l'erba non verrà mai più calpestata, il tuo spirito ormai corrotto abbandonerà l'inutile corpo che da tempo si trascina .
Il vento smetta di sfiorare l'erba, le acque plachino la loro danza, il cielo si faccia incubo.
Così, perchè il demone non torni a scuotere la terra con il suo passo, perchè i sigilli non vengano spezzati, per per salvarci tutti quanti, tu, per mano mia, ora morrai.
Lei non ritornerà.
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