Quanti di voi conoscono i Tesla?
A giudicare dal numero di recensioni su questa band presenti nel sito direi nessuno, forse nel nostro paese sono passati in secondo piano, ma in America questo è un gruppo assai celebre che ha composto numerose Hit da classifica caratterizzate da un tipico sound hard-blues in cui le virtuose chitarre si intrecciano e la voce graffiante di Keith si adatta alla perfezione. Sicuramente un gruppo coerente e degno di nota che non ha mai deluso le aspettative dei fan regalando album sempre all'altezza e che seguono i tempi senza mai cadere nello scontato o nel commerciale.

La band esordisce con questo piccolo capolavoro dell'hard rock, una partenza in quarta per i californiani a cui seguiranno altri degni lavori tra cui alcuni eccellenti album live. L'album in questione, datato 1986, rappresenta un punto di partenza notevole, siamo in pieno periodo Hair/Glam, il Grunge è alle porte, l'Heavy metal è ormai un genere affermato e gli ultimi richiami di Hard rock si fanno sentire (anche se sempre meno frequenti), i Tesla si collocano in questa ultima cerchia e ci propongono un ritorno all'hard rock stile Aerosmith dei tempi d'oro, con schitarrate dagli echi southern blues e tanta tanta grinta. Il disco contiene alcuni tra quelli che si riveleranno i classici della band a partire dal brano iniziale: "EZ Come EZ Go", brano vivace, energico e accattivante, si sente fin da subito l'influenza di Steven Tyler nel modo di cantare di Jeff Keith, la sua voce graffiante accompagnata dal duetto eccelso delle chitarre è memorabile. Segue la roboante "Comin Atcha Live", a mio avviso il brano migliore della band che parte al massimo con l'urlo di Keith che risuona dopo l'introduzione distorta, la traccia è un crescendo di emozioni e le chitarre si intrecciano quasi come fosse una sfida, classico brano Hard rock grintoso e rozzo, poi si passa a "Gettin' Better": pezzo veloce e fulmineo, che rimanda un po' alla "Shout It Out Loud" dei KISS,  che inizia lento e termina al massimo. Ora siamo giunti a due grandi brani: "2 Late 4 Love" e "Rock Me to The Top" entrambi sostenuti da un'estenuante voce di Keith e dalle solite chitarre che creano assoli veloci e diretti, le melodie in entrambi i pezzi sono orecchiabili, da sottolineare le bellissime note che aprono il secondo pezzo.

Nota di demerito per la scialba "We're No Good Together" che rallenta il ritmo, ma non in modo positivo, una ballad con poco stile che non coinvolge, la seguente canzone invece torna ai toni duri e sporchi, parlo dell'ottima "Modern Day Cowboy" una hit dei Tesla  tra le mie canzoni preferite della band, il tema trattato è quello dell'immaginario Western, il ritornello è fulmineo e graffiante, pause e schitarrate si alternano per il momento clou dell'album. Si torna alla ballad, ma questa volta il risultato è di molto migliore, parlo di "Changes", malinconica e dolce che ci anticipa un altro grande pezzo:"Little Suzi" (cover dei Ph.D) eseguita magistralmente ed introdotta da un gradevole pezzo acustico. A concludere l'album: "Love Me", "Cover Queen" e "Before My Eyes", tre brani che nulla tolgono e nulla aggiungono al risultato complessivo dell'album, che rimane uno dei migliori prodotti Hard Rock della fine degli '80.

I Tesla iniziano qui la loro scalata al successo, con una partenza che migliore non poteva essere, una partenza all'insegna di un rock ben suonato, vivace e melodico che ci riporta direttamente in quegli anni. La band durante tutta la sua carriera è stata (e lo è tutt'ora) sottovalutata, ma un vero appassionato di Hard rock non può lasciarsi sfuggire un album del genere che è la testimonianza di un esordio di classe che mostra le evoluzioni nel sound della band, attiva ancora oggi, che sarà in grado di perfezionarsi anche nei lavori successivi, regalandoci sempre prodotti freschi, innovativi e mai ripetitivi.

"Here I Come, Better Step Aside "Here I Come, I'm Comin' Atcha live"


  • macaco
    23 apr 09
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    Io, li conosco!
  • macaco
    23 apr 09
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    Comunque grande Tesla altro che quell´impostore di Marconi.
  • Recensione: Opera:
    Ah, sè puote consolarLa, li conoscerei anch'io e da una mezza vita (ahimè)per giunta: Le dirò di più qualche settimana fà mi sono sparato la Mechanica Resonantia nell'abituale tragitto home-trabajo-home e, tutto sommando, non mì dispiaqque più che tanto; forse questo lavoro è il più genuino di tutta la Loro discographia per semi-brillanti idee e para-schitarrate varie. Ossequi mechanicamente irragionevoli.
  • gbrunoro
    23 apr 09
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    Un onesto dischetto, non c'è che dire.
  • Recensione: Opera:
    Mi son sempre piaciuti i Tesla, in ambito Hard-rock in quegli anni erano tra i miei preferiti. Altro discone è Psychotic Supper.
  • Anatas
    23 apr 09
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    grandissimi Tesla! Album mito!
  • algol
    23 apr 09
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    Io li conosco e ho pure l'album !!! E mi piace anche se a tratti mi sembrano una versione dei Bon Jovi (brivididabadibidi .....)
  • The Spirit
    23 apr 09
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    Finalmente una rece dei Tesla! Bravo e complimenti per il ripescaggio. Avrei solo aggiunto qualcosina in più sul sound di questo disco, la cui produzione è ancora tipicamente class e cromata a differenza dei successivi più "sporchi" e blues. mi associo pure a chi parlava di Psychotic Supper, forse il migliore dei cinque cow-boys.
  • Recensione: Opera:
    I successivi saranno superiori a questo, ed infatti "Psychotic Supper" è il mio preferito..peccato siano stati così sottovalutati. E comunque Nikola Tesla è uno dei miei miti personali, come si intuisice dalla mia foto :)
  • The Spirit
    23 apr 09
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    Nikola Tesla era un genio... in pratica aveva scoperto energia a costo zero ma ovviamente l'hanno boicottato dato che a nessuno interessava (e interessa) fare beneficenza. E il bello che ora fanno i vertici sul risparmio di energia o forme di energia meno inquinanti, dovrebbero vergognarsi...
  • De large
    23 apr 09
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    bravi bravi,vedo che siete preparati,per la cronaca i Tesla verrano il 27 giugno al gods of metal per il tour di "forever more" ,il nuovo cd.qualcuno di voi ci andrà?
  • Oo° Terry °oO
    23 apr 09
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    Io conosco solo il signor Tesla e il suo fottuto vettore B.
  • Lewis Tollani
    23 apr 09
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    La bobina di Tesla... :-)))
  • JohannesUlver
    23 apr 09
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    Cazzutissimo vinile che custodisco nel mio sacrario. Ci vediamo al Gods, ragazzi!
  • Francescobus
    23 apr 09
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    Gran bel disco ed ottimo gruppo. Anche per me il migliore è "Psychotic Supper".
  • JohannesUlver
    24 apr 09
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    x il commento 10: mi hai incuriosito. Dimmi di più: che scoperta aveva fatto? Da cosa si può ottenere energia a costo zero?
  • The Spirit
    24 apr 09
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    In pratica si dice avesse trovato un modo per prendere energia dalla ionosfera. Una sola fonte di energia accessibile a tutti "come l'aria che respiriamo"... Memorabile la scena finale del film (purtroppo solo sottotitolato) in cui Orson Welles nei panni di un potente finanziatore dice "a noi non resterebbe che vendere antenne"... L'intera economia subirebbe uno scossone enorme e ovviamente nessuno si arricchirebbe più "vendendo" l'energia... Chiaro no? In ogni caso la documentazione delle ultime scoperte di Tesla è stata sequestrata ed è tutt'ora top secret, e questa è storia, al di là di ogni ipotesi più o meno fantasiosa.
  • The Spirit
    24 apr 09
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    Credo che questo sia anche il motivo per cui il suo genio non viene quasi mai celebrato e per esempio qui in italia viene ancora insegnato che la radio l'ha inventata Marconi...
  • Recensione: Opera:
    Oltre a consigliare il film citato da THESPIRIT (si trova tutto su Youtube, inglese con sottotitoli in italiano), consiglio anche la biografia di Margaret Cheney "Un uomo fuori dal tempo", dove viene delineata perfettamente anche la figura di quello sciacallo di Thomas Edison, che sfruttò le geniali intuizioni di Tesla per poi farle proprie e prendersi tutti i riconoscimenti. Nel 1943 la Corte suprema degli Stati Uniti riconobbe il brevetto della radio a Tesla, ma chissà perchè quasi nessuno ne è conoscenza, specialmente in Italia.
  • The Spirit
    24 apr 09
    Recensione: Opera:
    Già, una sorta di eccesso di finto patriottismo tutto italiano. Comunque si deve tenere conto che Marconi agiva nell'Italia di Mussolini a cui evidentemente stava a cuore il primato di una simile scoperta (la radio) così utile per scopi militari e propagandistici, ovviamente...
  • MARIOTTIDE
    24 apr 09
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    Ma Tesla non è l'unità di misura del campo magnetico B?
  • hymnen
    24 apr 09
    Recensione: Opera:
    come quanti di voi conoscono Tesla? li ho visti crescere questi pargoli, forse i migliori, tra la melassa di M. dell'hard rock americano fine ottanta
  • JohannesUlver
    30 apr 09
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    Grazie Spirit.
  • Lalilulelo
    12 set 15
    Recensione: Opera:
    Mondiale!

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