Questa è un diavolo di disco che avrei comprato anche se la musica non mi fosse piaciuta, anche se il gruppo mi avrebbe fatto ribrezzo, anche avessi saputo che era il disco più mediocre mai uscito in assoluto.
Questo è un disco che solo per la copertina merita un pallino a prescindere.
E poi, dal momento che anche a livello qualitativo è veramente ottimo, 4 pallini vanno bene (i cinque pallini sono riservati solo alle pietre miliari e/o capolavori, ad ex. Dark Side e compagnia bella).
La copertina rappresenta tutto ciò che avrei voluto nella vita, avere i capelli biondi, essere un lattante che gioca in mezzo ai boschi degli stati del Sud, in quell' Alabama e Georgia dove la gente è ignorante, campagnola, razzista, xenofoba ma al tempo stesso onesta, lavoratrice, amante della natura (con tanto di caccia al cervo o al bear) e soprattutto gente istintiva, senza quell'aria da viscido scrivacchino o colletto bianco che vive per 70 anni nel suo mondo dei cemento, che fa shopping e frequenta per tutta la vita gli stessi pub o piazze della sua puzzolente città.
L'aria amena e agreste (da notarsi il meraviglioso manto di foglie autunnale) della copertina danno ogni giorno un tocco salutare alla mia esistenza quotidiana fatta di corse in bus, finti chiacchericci, (obbligatori) finti sorrisi in facoltà, uscite inutili con gli amici, scopate senza passione.
Sarà che ho avuto sempre quest'aria intima di illuso campagnolo, ma avrei dato tutto per avere un bastone e ruzzolare in quel cavolo di manto, al tramonto, a mille miglia dal primo centro abitato.
Detto questo, mi immagino (in maniera certamente erronea, qualche bacchettone me lo farà notare) che l'idea della copertina sia nata dalla volontà della band di fotografare un loro figlio intento al gioco, al divertimento, come divertimento è stato per la bend scrivere e suonare questo splendido disco.
Lo so, lo so, è nato in circostanze luttuose (Oakley & D. Allman), ma almeno fatemi notare la splendida strumentale Jessica, splendido southern (forse il southern per antonomasia, anzi, senza il forse, sì lo è, anche più dell'on the road Sweet Home Alabama) spensierato e solare, dove Betts esegue un pezzo di storia della musica rock.
Se Jessica rappresenta la gioia per la vita solare, Ramblin' Man ne esplica la voglia di libertà, la voglia di svincolarsi da quegli accordi sociali del piffero, burocratizzati e disumanizzati, che fanno comodo e sono l'unica ragione di vita e di sostentamento di molti cravattari.
Il vigore, morale e fisico, è esplicato invece in Southbound, spendida cavalcata blues dove è ancora Bett a farla da padrona.
Il sentimento è invece rappresentato in Jelly Jelly.
Inutile parlare in maniera approfondita della musica, perchè questo disco è uno dei manifesti del Southern Rock, è il southern rock per eccellenza, con quel suono di chitarra che è impossibile descrivere, quell'accompagnamento dell'Hammond che farà scuola (anzi, faceva già scuola), con tutte quelle peculiarità musicali che rendono un genere unico e inconfondibile. Il disco và ascoltato e stop, nulla da dire. Fidatevi. Da comprare o scaricare.
Boh, l'spirazione mi è venuta ieri sera, dopo aver visto quel cazzo di film su rete 4 in prima serata, quello con Brad Pitt e quella gnocca della quale non ricodo il nome, quel diavolo di paesaggio montano incontaminato mi ha fatto ricordare cotesto album. Oggi l'ho riascoltato, ed ora eccomi qui a narrarvi delle mie sensazioni su questo disco (a mio parere) antropomorfo, rappresentante dei pregi&difetti del popolo sudista.
Rappresentate di una parte di me. Quel ramblin' man che non ho mai potuto realizzare. Motivo? Se me ne andassi dall'Italia mia madre morirebbe di crepacuore (sul serio, non scherzo).
But when it's time to living, i hope yo'll understand, that I was born a ramblin' man.
Elenco tracce testi samples e video
02 Ramblin' Man (04:48)
[Chorus]
Lord, I was born a ramblin' man,
Tryin' to make a livin' and doin' the best I can.
And when it's time for leavin',
I hope you'll understand,
That I was born a ramblin' man.
Well my father was a gambler down in Georgia,
He wound up on the wrong end of a gun.
And I was born in the back seat of a Greyhound bus
Rollin' down highway 41.
CHORUS
I'm on my way to New Orleans this mornin',
Leaving out of Nashville, Tennessee,
They're always having a good time down on the bayou,
Lord, them Delta women think the world of me.
CHORUS
[Repeat and Fade]
Lord, I was born a ramblin' man...
04 Jelly Jelly (05:46)
Stormy stormy rain
I'm as lonesome as a man can be
Oh, it's stormin', stormin' rain and
I'm as lonesome as a man can be.
Whoa, the way you've been treatin' me,
I realize it's not the same.
It's a down-right rotten,
Low down dirty shame
Lord it's a down right rotten
low down dirty shame
The way that you treated me
Lord I know I'm not to blame
Jelly jelly jelly
Jelly stays on my mind
Jelly jelly jelly
Jelly stays on my mind
Jelly roll killed my pappy,
And drove my mama stone blind.
05 Southbound (05:10)
by Dickey Betts
(c) 1973 & 1974 No Exit Music Co., Inc.
Well I'm Southbound, Lord I'm comin' home to you.
Well I'm Southbound, baby, Lord I'm comin' home to you.
I got that old lonesome feelin' that's sometimes called the blues.
Well I been workin' every night, travelin' every day.
Yes I been workin' every night, traveling every day.
You can tell your other man, sweet daddy's on his way.
Aww, ya better believe.
Well I'm Southbound.
Whoa I'm Southbound.
Well you can tell your other man, Sweet daddy's on his way.
(Guitar solo)
Got your hands full now baby, as soon as I hit that door.
You'll have your hands full now woman, just as soon as I hit that door.
Well I'm gonna make it on up to you for all the things you should have
had before.
Lord, I'm Southbound.
Yes I'm Southbound.
Whoa I'm Southbound, baby.
Said I'm Southbound.
Well I'm gonna make it on up to you for all the things you should
have had before.
(Piano solo)
(Guitar solo)
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Altre recensioni
Di shooting star
"Brothers And Sisters è il disco che segnò una leggera inclinazione del sound della band dopo la morte di Duane Allman."
"Jessica è uno dei pezzi più famosi e più belli in assoluto, con geniali digressioni di chitarra che sembrano cantare dall'inizio alla fine."