“Kain è idolatrato. I clan raccontano leggende su di lui, ma pochi sanno la verità. Una volta egli era mortale come tutti noi. Il suo disprezzo per l'umanità lo portò a creare me e i miei fratelli.
Io sono Raziel: il primo dei suoi luogotenenti. Ho servito Kain per un intero millennio. All'alba dell'impero io ero al suo fianco assieme ai miei fratelli, tutti insieme creammo le legioni che fecero cadere Nosgoth. Con il tempo continuammo ad evolverci, diventammo sempre meno umani, sempre più... divini.
Kain sperimentava per primo il cambiamento e ne emergeva rinnovato in qualcosa. Qualche anno dopo il nostro Signore anche a noi sarebbe toccato evolverci. Questo durò fino a quando ebbi l'impulso di superare il mio Signore.
Per la mia trasgressione ricevetti un nuovo tipo di ricompensa: l'agonia. Il risultato poteva essere uno solo: la mia eterna dannazione. Io, Raziel, sarei finito come i traditori e gli inetti, sarei bruciato per sempre nelle viscere del Lago dei Morti. E così caddi nelle profondità dell'abisso urlando mentre fuochi bianchi mi divoravano. Dolore indicibile, agonia estrema, il tempo smise di esistere. Rimase solo questa tortura e un odio sempre più profondo per l'ipocrisia che mi aveva condannato ad un simile inferno. Dopo un'eternità il mio tormento si mitigò facendomi risalire nel precipizio della follia. La discesa mi aveva distrutto eppure vivevo ancora.
Raziel... Sei un valoroso...
...And Your Blood Is Full Of Honey” è la prima opera dei The Angelic Process, duo formato da K.Angylus e MDragynfly che ha avuto una vita musicale breve (causa il decesso del primo dei due elementi) ma qualitativamente sopra le righe. La formula dei Nostri, che arriverà al suo apice con il capolavoro “Weighing Souls With Sand”, è qui ancora acerba: è come se il doom e il drone che stanno alla base di questo lavoro costituissero come una sorta di essere vivente, le cui carni sono ora lacerate dalla voce lontana e sofferente di MDragynfly, ora sferzate dagli algidi riff di chitarra, ora percosse da una batteria marziale e aliena. Si intravede ancora parzialmente l’elemento atmosferico e shoegaze che sarà presente in misura sempre maggiore nei lavori a seguire, aspetto questo che donerà alla musica dei Nostri un sinistro bagliore quasi di speranza e redenzione, che non si percepiscono ancora nell’oscurità di questo “...And Your Blood Is Full Of Honey”.
Si tratta di un lavoro assolutamente da riscoprire, e che si merita un posto di assoluto rilievo nella discografia dei The Angelic Process: un disco cupo e pessimista, spettrale, un viaggio nelle paure e nelle angosce più profonde dei Nostri, quelle stesse paure che poi hanno preso il sopravvento su K.Angylus portandolo alla prematura dipartita.

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