Dopo "Sgt Pepper" i quattro di Liverpool decidono di allargare sempre di più le loro percezioni sul mondo, l'uso di droga pesante, LSD, su tutte, porta i baronetti Lennon e McCartney su sentieri sempre più inesplorati con risultati unici, diciamo così il sacrificio di bel po' di neuroni è servito, ora noi possiamo godere di opere bellissime e intramontabili. L'idea pazza del "Magical Mistery Tour" viene a Paul, che illustrato il proggetto a Lennon del film, ne ottiene piena approvazione e fruttuosa collaborazione.

La pellicola diretta e prodotta dai quattro è un viaggio allucinate fra scenette divertenti, quella famosa del sogno in cui John spala gli spaghetti alla grassona zia di Ringo sul tavolino, e momenti di assoluto Trip Acido, come l'esucuzione di "I'm The Walrus". Il film venne bocciato dai critici ma divenne un cult nelle università del cinema, dove due studentelli di nome Steven Spielberg e George Lucas lo trovarono geniale e enorme fonte di ispirazione. La colonna sonora, originariamente pubblicata solo negli USA è ottima infatti presenta al suo interno brani tratti dal film e 45 giri famosi, come "Penny Laine" reperibili finalmente su 33. Il brano di apertura, la title track, è una trainante e possente melodia al basso e alla batteria, con i fiati a coronare gli interventi di Paul e John, la canzone funziona anche dal vivo e lo dimostrerà McCartney nel 1993 includendola nella scaletta del suo tour mondiale. "The Fool On The Hill" è una pagina betlesianadi immensa ricchezza poetica, un McCartney straordinario conferma il momento migliore della sua vita artistica confezionando una melodia perfetta , con il flauto dolce a sottolineare l'effetto sognante della canzone . Ancora Paul regala una canzone per il celebre finale della discesa della scalinata, "Your Mother Should Know" si rifà ai generi musicali anni '20 e '30 tanto amati da McCartney, il miglior Lennon ci vuole tutto per sfornare il capolavoro dell'età psichedelica, "I'm The Walrus", un brano di impatto eterno , allucinante nella sua musica mista a interventi radiofonici, voci, urla, risate che esaltano un testo costruito ispirandosi all'opera di Carroll. Completano il lavoro un ottimo esempio di vena mistica di Harrison, "Blue Jay Way" e i grandi classici, "Strawberry Fields Forever", "All You Need Is Love"e "Hello Goodbye".

In questo disco Lennon e McCartney scrivono ancora insieme le canzoni, dal successivo "The Beatles" l'arrivo di Yoko Ono separerà i due in modo quasi irreparabile, infatti vivranno nel gruppo insieme, rispettandosi ma non scrivendo quasi più canzoni a quattro mani, poi avverrà la separazione dolorosa durante le sessions di "Let It Be" e i due proveranno a riavvicinarsi nel 1974, il noto Lost Week-end di Lennon ma solo nel 1976 si apriranno gli spiragli per una pace che entrambi volevano, poi tutto finì l'8 Dicembre di venticinque anni fa.

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