Nel 1965 i Beatles pubblicano "Help!", un bel disco dei primi periodi, pieno di singoli famosissimi tra cui "Ticket To Ride", "You've Got to Hide Your Love Away", "Help!" e...la più bella canzone di tutti i tempi "Yesterday".
Due minuti e tre secondi di pura opera d'arte.
Probabilmente è scontato parlare di questa canzone se si considera il repertorio dei Fab 4, ma la fama di quest'ultima è dovuta non di certo solo alla enorme notorietà del gruppo ma anche alla sua inarrivabile bellezza.
E specifico INNARRIVABILE.
A parere mio tutti negli anni successivi all'uscita di questa canzone hanno provato anche solo una volta ad imitarne la struttura musicale e lirica ma niente, questa è un opera d'arte del rock, del pop e della musica dello scorso secolo; ciò con cui noi EX abitanti del 900 potremmo tornare indietro nel tempo e non sentirci a meno di nessuno che abbia sentito le GRANDI opere classiche in diretta.
Non sto dicendo che Yesterday è al pari dei capolavori della musica classica ma, considerando il rock come la musica prima del 900 a livello di massa, noi abbiamo questa canzone prima di tutti; la nostra sinfonia n9.
Paul McCartney oltre ad aver scritto una melodia capolavoro ha minimizzato il concetto di rock facendo della pura semplicità un capolavoro. Bastò un'arpeggio di chitarra, qualche arco di sottofondo e un cantato pulito e limpido come il suo insieme a quell'accento inglese spavaldo ma nostalgico che, in due minuti scarsi, insegna a tutti che molte volte non serve a nulla spingersi in là con gli strumenti e le strutture per scrivere la canzone della vita.
Basta quello se l'idea di fondo è geniale.
Ridurre "Yesterday" a una bella canzone è non capirne l'importanza storica. Nonostante il testo sia puramente banale e strasentito, questo brano è la sintesi dell'universalità della melodia e ci fa capire come quest'utima, anche se è la parte più orecchiabile di ogni composizione, è soggetta a sperimentazione e che può diventare bella fino ad elevarsi ad opera d'arte. Ecco che con questa canzone viene smentita una certa tendenza a snobbare l'immediatezza dato che all'epoca per la sua struttura acustica con archi venne definita una rivoluzione.
Una prima forma di Athem da stadio nel testo con l'azzeccatissima scelta di ridurre il titolo ad una parola molto comune e frasi di facile presa anche su chi non mastica bene l'inglese.
Questo è un brano che sbeffa tutte le suite degli anni settanta che, pur essendo capolavori innarrivabili sia tecnicamente che melodicamente parlando, non sono mai riuscite a raggiungere la bellezza di questi due minuti. Forse è azzardato dirlo ma il pop commerciale di oggi nelle sue matematiche di orecchiabilità con scopo di lucro si rifà inconsciamente a un brano che fu scritto da un vent'enne per caso un mattino con la paura di averla copiata.
Lo stesso McCartney all'epoca capì che era troppo bella quella melodia per essere solo sua.
E invece no, quarant'anni dopo niente si è mai avvicinato a questa piccola sinfonia. Forse Lennon con "Imagine" ci è quasi riuscito, ma io mi sono sempre immaginato il vecchio John sedersi al piano il giorno che scrisse il suo capolavoro con l'intenzione di eguagliare l'amico Paul e la sua "yesterday".
Qualche anno prima gliel'aveva fatta proprio grossa a lui e a tutti i musicisti del mondo: "cari miei nessuno supererà mai questa canzone!".
Elenco tracce e testi
01 Yesterday (02:08)
Yesterday, all my troubles seemed so far away
Now it look as though they're here to stay
Oh, I believe in yesterday
Suddenly I'm not half the man I used to be
There's a shadow hanging over me
Oh, yesterday came suddenly
Why she had to go
I don't know, she wouldn't say
I said something wrong
Now I long for yesterday
Yesterday, love was such an easy game to play
Now I need a place to hide away
Oh, I believe in yesterday
Why she had to go
I don't know, she wouldn't say
I said something wrong
Now I long for yesterday
Yesterday, love was such an easy game to play
Now I need a place to hide away
Oh, I believe in yesterday.
02 Act Naturally (02:33)
They're gonna put me in the movies
They're gonna make a big star out of me
We'll make a film about a man that's sad and lonely
And all I gotta do is act naturally
Well, I'll bet you I'm gonna be a big star
Might win an Oscar you can never tell
The movies gonna make me a big star
'Cause I can play the part so well
Well I hope you come and see me in the movies
Then I know that you will plainly see
The biggest fool that ever hit the big time
And all I gotta do is act naturally
We'll make the scene about a man that's sad and lonely
And beggin down upon his bended knee
I'll play the part but I won't need rehearsal
All I gotta do is act naturally
Well, I'll bet you I'm gonna be a big star
Might win an Oscar you can never tell
The movies gonna make me a big star
'Cause I can play the part so well
Well I hope you come and see me in the movies
Then I know that you will plainly see
The biggest fool that ever hit the big time
And all I gotta do is act naturally
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