Non ci sono definizioni per il suono che propone la Beta Band però è certo che questo ultimo album si presenta come un buon prodotto. C'è voluto un pò di tempo per terminare questa terza fatica ma tutto si può dire tranne che i 4 inglesotti non si sentano soddisfatti. Questa soddisfazione si sente anche all'interno del disco, che potrebbe benissimo sembrare una Jam Session, un album dal vivo; proprio questo hanno voluto proporre, in un certo senso è come se la Band abbia voluto ricreare l'atmosfera magica che si crea dal vivo per poi tramutarla in studio accompagnata da tutto il processo di mixaggio necessario.
Partiamo con "Assessment" il primo brando del disco che fa anche da singolo lanciato un mesetto fa, e del quale si può già vedere il video che scorre continuamente su "Brand New". A differenza dei lavori precedenti questa volta la Beta presenta un suono a tratti più diretto e corposo, mai senza abbandonare quel tratto di psichedelia (tipica dei 60's) e la magia propria di una Band di oltre manica che si rispetti. Il punto di forza di questo combo sta secondo me nel non volersi etichettare sotto un genere musicale ben preciso, questa rappresentazione del "sono" e "non sono" vince sempre.
Questo infatti è un album vincente, un album che cresce sempre più dopo ogni ascolto; un lavoro intriso di sonorità piacevoli alle orecchie, di melodie scanzonate e di una base che miscelando Rock ed elettronica dona quell'intensità necessaria per catturare l'ascoltatore. Grandi emozioni all'ascolto di "Troubles", "Out-side" e "Liquid Bird", ma è in generale che l'album si propone come probabilmente uno dei migliori album del 2004, a parere dello scrivente ovviamente.
Come dice la grande Fosca..."per palati fini". Voto: 4,5
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