Sibila il perfido blizzard sonoro attraverso le note di questo granitico mostro metallico sguinzagliato dalla Spinefarm records nell'anno dell'esplosione commerciale del movimento "heavy-dark" di provenienza finlandese.

Taneli Jarva ritorna a distanza di oramai cinque anni dall'ottimo "Love and death" (ultima sua apparizione nei conterranei Sentenced) con un nuovo progetto al nome 'The Black League', riprendendo le coordinate del celeberrimo "Amok" ed spostandole su territori vicini al doom metal piu`dinamico.
Coadiuvato da musicisti esperti e professionali, il singer di Oulu si fa`carico della maggior parte del songwriting sorprendendo i fruitori di questo debutto con tredici tracce variegate, energiche ove disparate influenze generano un connubio dall'impatto ed efficacia davvero invidiabili.

Raggelando gli ascoltatori con un intro sulfureo e malinconico, i cinque finlandesi aprono le danze con la ferocia "controllata" di "One coloured black", l'ugola lacerata ed originale di Jarva si dilata isterica su un tappeto di armonie dal groove sabbathiano e il duello basso-batteria si incendia bellicoso. Ottimi gli assoli incrociati degli axemen, dallo stile rockeggiante di Valanne al neoclassicismo elegante di Ranta. "Deep waters" rallenta i ritmi, assumendo i toni di una ballata "rabbiosa" grazie all'armonico vetriolo che vive nelle note del cantato.
Riffs cadenzati dipingono paesaggi di aree rurali abbandonate ai rigori di gelidi inverni mentre le liriche toccanti lasciano fluire lacrime torrenziali. Le successive "Goin' to hell" e "Avalon" differiscono notevolmente nell'approccio. La prima è un anthem heavy-thrash che ci porta su territori vicini all'indimenticato "Amok", coinvolgente il singing ed ottimi i solos contaminati da tonalità blues-rock! La seconda annega in un rifferama di matrice spudotratamente doom-metal contornato da un chorus armonicamente epico, carico di nordica cupezza.

L'album fluisce agile e ritmicamente dinamico nell'urgenza metallica di "We die alone" per poi tuffarsi in un "lento" struggente e romantico come "The Everlasting 2nd part". Toccanti note d'avorio abbracciano la roca dolcezza del singing ispiratissimo, uno degli highlights del lavoro senz'altro. L'apocalisse sonica si celebra nei singulti venefici di "Bunker king", chitarre come marmorei macigni si avvicinano a compressioni di stampo industrial, il drumming scandisce gelide ritmiche che annegano nei grunts feroci di Jarva. Liricismo nero, vendicativo, biascicato sguaiatamente, l'urlo spaventoso del passato. "Winter winds sing" calma cotanta furia blasfema con il suo tono cadenzato-trionfalistico tra muri di riffs che lasciano intravvedere eleganza nell'approccio ancora una volta vicino al combo di Iommi.
Un plauso alla prova vocale semplicemente strepitosa, una narrazione "maledetta" tra lacrime e rovine. Chiudono la furia belluina di "Ecce homo", "tight-riffing" mozzafiato dalle fattezze thrash'n'heavy e l'epicità poetica della lunga e, ritmicamente cangiante, "Night on earth". Proprio nell'ultima traccia il combo nordico unisce tutti gli elementi caratteristici del sound, spaziando dalla triste psichedelia dei Tiamat di "Wildhoney" alle ritmiche ferali dei primi Sentenced, il tutto unito sapientemente dal micidiale crunch delle asce elettriche e dai ruggiti tonanti del singer.

Impreziosito da un liricismo maturo ed intellettuale "Ichor" vi guiderà nei meandri più scuri della psiche, frustando le vostre tristezze, amplificando il desiderio di abbracciare un nuovo, lungo e spietato periodo di nevicate e luci fioche. Buon viaggio..

Elenco tracce testi e video

01   Doomwatcher (02:17)

02   One Colour: Black (05:00)

03   Deep Waters (04:33)

04   Goin' to Hell (04:08)

05   Avalon (03:33)

Chaos. Hysteria. Madness Millennial,
Men like flies in every corner.
Hell-on-Earth and End-of-Time
These times and these places must be all wrong
It's too damn hot or too damn cold, we must get out -
So down we go:

Avalon! Avalon! Avalon! Avalon!
Avalon! Avalon! Avalon! Avalon!
Would you tell me which way the wind... blows?

A second chance. A Second Coming.
A second earth, a second birth, none of us will live to see.
Now choose your side... Now choose your arms...
Now if you are with me, I can show the way -
Let us seize the day!

Avalon! Avalon! Avalon! Avalon!
Avalon! Avalon! Avalon! Avalon!
Would you tell me which way the wind...

Beggars moan in every corner
Avalon! Preachers preach: "The End is Nigh!"
Avalon! Infected blood, infested land,
Avalon! No World Without an End!
Avalon! Now, I don't want to heal the world!
Avalon! And I don't want to drop the bomb!
Avalon! For it seems so close, yet so far away
Avalon! There somewhere, Avalon!
Would you tell me which way the wind... blows?

06   We Die Alone (04:20)

07   The Everlasting, Part II (03:54)

08   Ozymandias (03:26)

09   Blood of the Gods (04:58)

10   Bunker King (04:57)

11   Winter Winds Sing (04:48)

12   Ecce homo! (03:45)

13   Night on Earth (08:49)

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