La svolta Corrs si annuncia con "Breathless", e il sensuale video nel deserto in cui la bellezza delle tre sorelle viene ben valorizzata (soprattutto la cantante e la violinista), prima di trovarsi con l'album in uscita e in copertina le tre sorelle rovinate dal troppo trucco da dive americane (anche se Andrea rimane sempre bella), solo per salvarsi in quasi tutte le immagini del libretto.

La musica si fa quasi troppo pop da metropoli americana, con sempre qualche tratto qua e là di strumenti della tradizione a ricordare che sono irlandesi (ma un album loro fatto da qualunque artista americana non sarebbe suonato diversamente). La produzione affidata a Mutt Lange, l'ex marito di Shania Twain, licenzia un successo stratosferico in tutto il mondo, Italia inclusa.

Buone canzoni, dove oggi però posso dire di mettere da parte "Somebody for someone" (l'indizio di "musica da metropoli americana" mi è venuto dal suo intro), "All in a day", "One night", "No more cry", "Give it all up"e "Say" che giudico, giusto, carine, rispetto alle altre canzoni migliori del disco (gli altri classici: "Breathless", "Give me a reason" e il rifacimento di "Radio").

"In blue" è l'ultimo capitolo della gloria mondiale dei Corrs. Gloria destinata a diminuire con gli album successivi arrivati fino a noi (dopo "Would you be happier" del "Best", intendiamoci). 

 


  • NettaDebaser
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    mi adeguo alla nuova legenda introdotta da bartleboom : PATATRACK
  • Bartleboom
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Pazzesco, mica lo sapevo che sti rimambiti avevano fatto tutti sti dischi. Di loro mi ricordavo soltanto un video con un po' di pheega e un aereo tipo quello che salva il vaso inca nella pubblicità dell'Amaro Montenegro. Beh, in ogni caso, nel giro di una settimana ce li hai recensiti tutti! @nettadebaser: vedo il tuo PATATRAC! e ci aggiungo un pizzico di PROT!
  • Trota-Da-Mare
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    La cantante ha la faccia di una che sa fare il "tappabuchi!". Attenzione
  • Bartleboom
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Il maschio (ma che cazzo ci faceva in quel granaio di pelo?!? non mi ricordo...), invece, ha il culo di una che sa fare la "Cadrega"...
  • Trota-Da-Mare
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    brrr, dolorosa la "Cadrega", ma mai come la "Sgrummata".
  • Bartleboom
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    La più pericolsa, però, rimane ancora la "Stockhausen". Basti pensare che per farla nella versione originale occorrono almeno quattro elicotteristi.
  • Trota-Da-Mare
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    E vogliamo parlare della "Maranello Marameo"? Non è da tutti operare su l'alettone posteriore mentre la macchina va a duecento su un manto stradale che non è dei migliori.
  • Bartleboom
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Quand'ero più giovane non disprezzavo la "Catapulta Infernale". Per eseguirla, ai tempi, mi occorrevano due sorelle Corrs a scelta, un etto e mezzo di prosciutto crudo, mezzo melone e una moneta da duecento lire. Credo che oggi potrei anche fare a meno del melone.
  • Trota-Da-Mare
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Io ho sempre avuto una passione per la "Getto di Piacere". Per eseguirla servono un paracadute bucato, un balcone del sesto piano della scala A, quindici penne Bic nere senza tappettino e otto chilogrammi di arachidi freschi. Poi c'è chi preferisce metterci uno spicchio d'aglio. Io no, l'aglio non fa bene alle relazioni sociali.
  • NettaDebaser
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    @bartle, solo adesso mi accorgo che la tua settimana è composta da soli tre giorni...vuoi mica dare uno SBADABEM al calendario gregoriano?
  • Bartleboom
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Mmm... in effetti mi sa che mi sono un po' sbagliato con i tempi!!:DD Mi capita spesso, a dir la verità, da quando non pratico più con una certa frequenza la "Clessidra", per la cui esecuzione, vi ricordo, occorrono un sacco di sabbia di quella fina, il cavallo dell'altra pubblicità dell'Amaro Montenegro e una recensione dei Corrs.
  • Trota-Da-Mare
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Bellissima la "Clessidra" da provare sostituendo la sabbia con la forfora. Da quel senso di umano che fa i peli delle unghie.
  • Trota-Da-Mare
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Bellissima la "Clessidra" da provare sostituendo la sabbia con la forfora. Da quel senso di umano che fa drizzare i peli delle unghie.
  • O__O
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    bel cd...loro bravi: pop semplice, ma anche ricco di impatto e mai banale. rece striminzita.
  • London
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Il loro album più venduto probabilmente, in radio si sentiva sempre "Breathless". Pop molto semplice, dopo hanno fatto ancora qualcosa? Mi ricordo solo la batterista in dolce attesa che suonava la batteria seduta di sbieco a Genova.
  • GustavoTanz
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    Ripeto: non mi piacciono. Forse solo "Breathless" salverei...
  • ashanti
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    io non banalizzerei sui corrs...sono un gruppo che mi piace molto tra l'altro..
  • ashanti
    7 feb 09
    Recensione: Opera:
    ah, dimenticavo...la recensione fa schifo, mutt lange compreso..
  • Recensione: Opera:
    BLEAHH!!
  • IlMigliore
    8 feb 09
    Recensione: Opera:
    ........
  • Francesc
    10 feb 09
    Recensione: Opera:
    Beh...recensione striminzitissima,inoltre sebbene più truccate rispetto al passato le 3 sorelle son ben lontane da essere dive americane come dici...se davvero ci tenevi a recensire tutti gli album dei corrs potevi almeno prendere un po' più tempo...
  • Francesc
    10 feb 09
    Recensione: Opera:
    ...quanto all'album é carino,simpatico,modesto,senza troppe pretese...2,5...arrotondato per difetto...
  • PeachTree
    10 feb 09
    Recensione: Opera:
    Possiamo proprio sfilettare, il filetto.
  • Manolo83
    21 ago 12
    Recensione: Opera:
    Si però la recensione è un pò striminzita :).
    Al di là di "Breathless", tormentone dell'estate 2000, che farà catapultare i "The Corrs" in vetta in tutte le classifiche mondiali, il disco non è un granchè.
    Sparisce quasi completamente il folk, il violino di Sharon e il tin whistle di Andrea.
    Clamoroso il rifacimento di "Radio", ottimo pezzo contenuto nell'Unplugged, che qui con arrangiamento pop/rock diventa quasi inascoltabile.

    La svolta interamente pop può andare bene per un'estate, al massimo 2 ed è forse per questo che con questo disco i "The Corrs" abbiano avuto il massimo di popolarità, ma al contempo si siano incamminati verso la fine della carriera.

    Però vi inviterei ad ascoltare "Hurt Before", è un grandissimo pezzo, certo relegato al n°14 del disco ma tant'è :).
    Ciao ciao

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

Per vivere con pienezza la vera esperienza dello stare sul DeBaser è bello esserci registrati.
Quindi Accedi o Registrati

 
Vedi anche
Kim Carnes

Mistaken Identity

Precedente
The Corrs

Unplugged

Successiva
Mourning Widows

Furnished Souls For Rent