Ci troviamo a limerick, Irlanda, gli anni novanta sono iniziati da poco, e nella città è nata da poco una band dal nome che dice poco, i Mirtilli, ma dall'ottimo potenziale. La cantante, giovanissima, si chiama Dolores Mary Eileen O'Riordan, le piace tenere i capelli corti come i maschi, le piace stare con i maschi, e si comporta un pò da maschiaccio, ma ha una voce d'angelo, che ha convinto i ragazzi della band a sceglierla come vocalist senza pensarci due volte.

I Cranberries sono al loro debutto mondiale, apparte un demo dal titolo 'Uncertain' che non ha destato il minimo interesse. Hanno ottenuto un contratto con la Island Records, e hanno preparato un lavoro dal titolo lunghissimo ma assolutamente sincero: "Everybody Else Is Doing It So Why Can't We?", ossia "Tutti lo stanno facendo, perciò perchè noi non possiamo?".
Questo sono i Cranberries dei primi anni novanta, un gruppo che non vuole stravolgere il mondo, ma solo fare un pò di buona musica. E la purezza del gruppo si riflette nella limpidezza di quest'album, che sa di verdi colline d'Irlanda e pinte stracolme di Guinness, di vecchi pub nascosti nella città, di sogni di quattro giovani folletti.

L'album comincia meravigliosamente con la struggente I Still Do, dove la giovane cantante apre l'album sussurrando "Sono pronta per questo?". I Still Do è bellissima, ma il grande capolavoro dell'album è a parer mio la seconda traccia, Dreams, caratterizzata dai vocalizzi di Dolores che sul finale si mescolano con i vocalizzi più bassi e meno talentuosi di un ragazzo che danno un tocco Orientale al pezzo. Dreams è il secondo singolo dopo Linger, che, oltre ad aver lanciato l'album, è anche la prima canzone scritta in assoluto dal gruppo.
La vita di Dolores in quel periodo non era affatto facile. Scappata di casa appena maggiorenne, (viveva con i genitori, la sorella e i cinque fratelli in una umile fattoria), vive una tormentata storia con un ragazzo, dal quale viene spesso maltrattata. E la sua sofferenza si ritrova in praticamente quasi tutte le tracce, dalla intensa Not Sorry, dove sfoga la sua rabbia verso il fidanzata, a How, bellissimo pezzo rock, da Sunday, molto raffinata, che uscì come singolo negli USA, alla romanticissima I Will Always, che nel ritornello ricorda Happy Christmas di john Lennon.

Molto belle sono anche Waltzing Back, in cui prevale il sound delle chitarre, accompagnate dagli strani vocalizzi della bravissima cantante e la coinvolgente Still Can't, oltre alla ballata rock Pretty. L'album risulta estremamente bello nella sua naturalezza di suoni e sentimenti, e ascoltandolo si percepiscono i sentimenti della straordinaria frontwoman, oltre alla spensieratezza della band.

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