Con 'To The Faitfull Departed' i Cranberries tentano di ripetere lo strepitoso successo di 'No Need To Argue' (a oggi 16 milioni circa di copie vendute).

In realtà la band non riesce nell'ardua impresa di piazzare il nuovo album ai vertici delle classifiche, ma, cosa ben più difficile, sfornano un capolavoro rock assai ignorato dalla critica, ma assolutamente apprezzato dai veri fan dei Cranberries che lo considerano l'album più bello insieme a 'No Need To Argue'.

Il fatto è che 'To The Faithfull Departed' è un album cupo, polemico, rabbioso, ma soprattutto assai polemico, e la meta che i Cranberries si prefissano è un Rock Harder, e in effetti si sente eccome. basta ascoltare la maestosa traccia che apre l'album, Hollywood, dove Dolores O'Riordan si diverte a giocare con la sua ugola di platino facendo acrobazie che i comuni mortali nemmeno si sognano, come già aveva fatto con Zombie. La canzone è potente, forte la chitarra elettrica, decisa la voce, che distoglie dal sogno Hollywoodiano l'ascoltatore.
Neanche il tempo di riprendersi e la musica riparte velocissima con il primo singolo estratto, Salvation, canzone punk rock che si discosta un pò dallo stile Cranberries, e che si pone fortemente contro le droghe. E poi finalmente una ballata rock che nell'intro ricorda Ode To my family, ossia la romantica When you're gone, in stile anni 50/60. La quarta traccia dell'album è un bellissimo pezzo del gruppo che è stato scelto come secondo singolo estratto, Free To Decide, nella quale Dolores si riferisce all'oppressione dei paparazzi. E poi ancora polemica in war Child, delicata e bellissima, dove la voce è accompagnata dalla sola chitarra. E poi ancora energia pura in Forever yellow Skies, The Rebels, che racconta l'adolescenza del quartetto irlandese tra Doc Martens e sidro stagionato, e I Just Shot John Lennon, dove si affronta il tema della morte dell'artista inglese, che nella versione Complete Session è preceduta da Intermission, un piccolo spazio di musica per placare un pò la rabbia che il cd sprigiona.

Bellissima Electric Blue, dal ritornello in latino è un introduzione da brividi. E poi I'm still Remembering, solare canzone sul tema dell'amore dove però vengono nominati Kurt Cobain, del quale l'artista era fan, e J.F. Kennedy, importante figura per molti irlandesi. Bizzarra Will You Remember, caratterizzata da un motivetto da giostre, e delicata Joe, dedicata all'amato nonno della cantante, una delle figure a cui è dedicato anche l'intero album, insieme a Danny Cordel, amico della band che gli aiutò ad arrivare alla Island morto nel 1994.
A lui Dolores dedica Cordell, bel pezzo intenso che affronta il difficile tema del post mortem. Ancora proteste in Bosnia, pezzo contro la guerra daratterizzato da un coro di bambini che nel finale imitano i cannoni e altri suoni. Oltre a Cordell nella Complete Session sono inseriti The Picture I View, breve pezzo molto rock, L'Ave maria Cantata (egregiamente) con Pavarotti, Go Your own Way, una riuscitissima cover, e God be with you, gran pezzo scritto dalla O'Riordan come colonna sonora per il film "The Devil's Own".

L'album rimane sconosciuto ai tanti, e permettetemi di dire purtroppo. Infatti vale la pena ascoltarlo, visti gli ottimi brani che contiene, o almeno per ammirare le doti della cantante. La 'Complete Session' è ottima, i Cranberries appaiono ispiratissimi come non saranno più per molto tempo, e il disco, seppure impegnativo, è assai piacevole.

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