13 SECONDI, A MEASURE OF LIFE, AND THE DREAM HAD TO END 

 "The Only One" è il primo singolo estratto dal nuovo album dei Cure, che uscirà il 13 settembre (il loro tredicesimo), ed il primo di una serie di estratti, con cadenza mensile (ogni tredici del mese), ascoltabili in streaming sul loro sito (www.TheCure.com).

 Devo dire subito che fa un certo effetto ascoltare la voce di Robert Smith in un pezzo "nuovo", e purtroppo devo dire, subito dopo, che la sensazione di aver messo su, "Friday i'm in love", è veramente forte, e che i fasti di "Faith", "Pornography" e "Seventeen Seconds" sono ben lontani.

Le sonorità sono le peggiori della loro lunga carriera, e i testi, banali come non mai, fanno passare rapidamente la voglia di ascoltare l'album, delusione e rabbia quindi, per un gruppo che era a suo agio nel buio e che alla luce abbagliante e diretta del sole ha mostrato tutti i suoi limiti.

A questo punto è d'obbligo una riflessione: Robert Smith è ormai un uomo sulla cinquantina, continua a tingersi i capelli e ad usare rossetto e fard, continua a parlare d'amore come fosse un ragazzino di 15 anni, cerca disperatamente di tornare indietro nel tempo, usa trucchi di ogni genere, richiama a se Simon Gallup al basso, Porl Thompson alla chitarra e Jason Cooper alla batteria, organizza concerti colorati e dai grandi effetti scenici, mette su operazioni di marketing quasi disperate, ma ciò che risulta più interessante di tutto questo lavoro è il gruppo di spalla che apre i loro concerti, i 65dayofstatic.

"Time slips away
and light begins to fade
and everything is quite now
feeling is gone
and the picture disappears
and everything is cold now
the dream had to end
the wish never came true
and the girl
starts to sing
seventeen seconds"

"A measure of life" da Seventeen Seconds


  • S4doll
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    ulàlà, quando sento nominare "Friday i'm in love" mi vengono i brividi
  • Rooftrampler92
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    I Cure immensi, mai troppo lodati, ma ormai le annate del pessimismo esistenziale sono andate. O smettono di suonare e si danno ad altro, oppure orientano verso qualcos'altro la loro musica.Dai su, Smith ancora con i capelli da befana! Ma quando lo capirà che deve smettersi di truccarsi e di far muscia seriamente?! Perle come Pornography, Disintegration, Seventeen Seconds e altri restano comunque dei capolavori degli '80 e vanno rispettati. Le mie "Cure" preferite? "Forest", "Lullaby" , "The hanging garden".
  • telespallabob
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    I Cure dei tempi andati, il tempo dei rimpianti suppongo sia iniziato. Il singolo non l'ho ancora sentito
  • lavalin
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    Mamma mia che tristezza..
  • Vivis
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    Non l'ho ancora sentito e neanche ne sapevo niente, tra l'altro, m'hai fatto venì il magone..
  • maryg
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    eheh... i 65daysofstatic son davvero forti. però c'è da dire che nonostante i cure abbiano perso notevolmente smalto nel corso degli anni, non trovo il nuovo singolo così pessimo come lo descrivi.
  • emanuele
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    buttare all'aria di onorata carriera :(
  • Q
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    ................................... ....
  • Rooftrampler92
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    anocra il mito: Q. Mo' faccio un esperimento. Q,a quanti puntini sei arrivato?
  • presoblu
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    A me il pezzo non dispiace
  • unkle69
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    a me il pezzo fa cagare, comunque dal vivo hanno una energia della madonna, facessero solo concerti mi accontenterei :)
  • djmushroom
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    L'ultimo concerto a Milano di un paio di mesi fa è stato meraviglioso. 3 ore col cuore. Gruppo di altri tempi.Certo che le canzoni nuove non sono un granchè ma è un gruppo che merita grande rispetto.
  • Cimbarello132
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    loro mai piaciuti
  • DADOSH
    25 mag 08
    Recensione: Opera:
    Avevo sentito la notizia che i Cure stavano per pubblicare il nuovo album...e da quello che leggo le mie sensazioni negative vengono confermate.
    Naturalmente non ho ancora sentito i pezzi, spero solo che non siano canzoni come "Mint car" ed altre da "Wild Mood Swings"....
    Mal che vada spero al limite che sia di pari passo con "The Cure" del 2004 (pezzi come "Anniversary", "Us or them" e "Going nowhere" meritano davvero).
  • currahee72
    26 mag 08
    Recensione: Opera:
    La tua rece non è di buon auspicio. Mi aspettavo una ripresa miracolosa dal loro nuovo album ma se queste sono le premesse......
  • NathanAdler77
    26 mag 08
    Recensione: Opera:
    L'ho ascoltato in streaming sul sito ufficiale, mah. Credo che Smith sia ormai pronto per lanciare
    una linea di pelouche a sua immagine, tanto è pateticamente imbolsito. Ma togliti quel cazzo di rossetto, e lavati la faccia, porcatroia...Hai cinquant'anni, vuoi battere in volata il signor Brian Warner? Guerra tra pupazzi, ogni giorno è carnevale.
  • Mike76
    26 mag 08
    Recensione: Opera:
    Il singolo non l'ho ancora sentito ma se avesse la verve di "Friday I'm In Love" non è che mi dispiacerebbe. Certo che nel 2008 aspettarsi ancora dai Cure un altro "Pornography" o "Faith" è a dir poco irragionevole senza contare che, se davvero "Seventeen Seconds" ti sta a cuore, dovresti sapere che non esiste nessuna canzone intitolata "Measure Of Life".....
  • 26 mag 08
    Recensione: Opera:
    Ringrazio tutti per la visita..come avrete avuto occasione di ascoltare dal sito..purtroppo la realtà è questa, dal punto di vista creativo sono finiti, sono daccordo con Unkle69, dal vivo rendono ancora grazie ai vecchi pezzi ma quando attaccano con i nuovi preferisco altro, sulla qualità di "Friday.." no comment, questione di gusti, @Mike76 è ovvio che nessuno si aspetta le cose degli anni 80, come genere e forse neanche come qualità, ma per chi ha amato i Cure vederli ridotti così infastidisce, per ciò che riguarda la citazione..conosco "Seventeen seconds" a memoria sono scappate delle virgolette in più, daltronde se leggi bene c'è scritto da Seventeen seconds.
  • domo
    26 mag 08
    Recensione: Opera:
    non mi aspetto nulla da quest'album...ne dal singolo (che cmq ora mi cerco)...anche per un gruppo imprescindibile come i Cure gli anni passano, le idee scarseggiano, e gli album fanno schifo. Parliamoci chiaramente, è da Wish che i Cure non fanno un album bello...Bloodflowers, WMS, The Cure, Gratist Hits...tutti album buttati là...cosi...solo per accompagnare i loro tour; quelli si veramente spettacolari...Taormina '05...quello si che è un CONCERTO!!!
  • amarok74
    27 mag 08
    Recensione: Opera:
    A me sembra che non abbia davvero nulla a che fare con "Friday I'm in love". Noto invece che abbia una notevole somiglianza con HIGH... magari lo penso solo io, ma a me sembra così.. Cmq a me piace molto, così come mi piaceva l'ultimo ed il penultimo... Che non abbiano più niente a che fare con i cure di un tempo mi pare più che ovvio e trovo inutile che si continui a cercare il "dark" in un uomo che ha quasi 50 anni ed una carriera simile alle spalle... Loro si divertono.. sono più ottimisti e se la ridono di chi non li prende più sul serio.. Nemmeno loro penso si prendano più così sul serio... cmq il look non lo cambierà mai e sono daccordo che farà sempre più ridere... Ma non è sicuramente il solo artista a farlo...
  • fmjews
    28 mag 08
    Recensione: Opera:
    La recensione non mi pare per nulla azzeccata, "It's always the same": è dal 1982 (26 anni fa) che ai Cure viene sempre imputato il fatto di non scrivere più pezzi degni di 17 seconds, faith e pornography. In realtà credo che un pezzo come "The only one" non sia così sconvolgente (nel bene e nel male) anzi il testo con i doppi sensi a sfondo erotico sessuale rimanda al periodo Kissmekissmekissme e alla fine sorge il dubbio: siamo poi così sicuri che la "only one" del titolo sia una donna?!? Anche Lullaby secondo alcuni parlava delle varie dipendenze di Robert...
    Non oso immaginare le rezioni al prossimo singolo "Freakshow" che suona ancora più pop (in una direzione più funk con molte chitarre wahwah).
    Io credo che i Cure riescano ancora a scrivere grandi canzoni (in ogni loro lavoro ci sono almeno 3-4 capolavori, che non è poco); poi sentendo i nuovi brani che stanno presentando nel loro attuale tour americano (Underneath the stars è un pezzo PAZZESCO, e anche Baby Rag Dog Book non scherza) le speranze nella qualità del prossimo album sono alte.

    PS Poi a quanto pare a dicembre dovrebbe uscire un altro loro album con pezzi decisamente più dark, we hope...
  • 28 mag 08
    Recensione: Opera:
    ah beh, si, infatti è anche una questione di gusti, chi ascolta Avril Lavigne, gli 883, e i Finley può apprezzare sicuramente anche questi Cure, avete ragione anche voi..c'è anche chi apprezza i testi di Gigi D'alessio, ed avete ragione anche voi, io questi Cure non li ascolto, mentre i vecchi li ho consumati, e non è una questione di Dark o genere musicale ma di qualità.
  • Mike76
    28 mag 08
    Recensione: Opera:
    Ma scusa Vì, a te fanno proprio schifo "Lovesong", "Just Like Heaven", "High", "In Between Days", "Catch", "The Caterpillar", "Close To Me", "The End Of The World" etc.etc.?
  • amarok74
    28 mag 08
    Recensione: Opera:
    Praticamente la miglior produzione dei cure.. Dopo 'Hanno ucciso l'uomo ragno', naturalmente! :-)
    Scherzo Vi, posso capire un vero amante dei cure che non manda giù quello che sta succedendo..
    E' un pò come me, quando ho visto Mike Oldifield (sono un grandissimo fan) gozzovigliare a tutti i rave party di Ibiza e iniziare a comporre musica Techno!!! Ma poi dopo anni è rientrato in carreggiata ed ora ha composto un opera degna di lode (Music of the spheres). Magari per i cure è una fase di transizione... (anche se continuo a dire che a me piacciono anche così..)
  • Mike76
    29 mag 08
    Recensione: Opera:
    "delusione e rabbia quindi, per un gruppo che era a suo agio nel buio e che alla luce abbagliante e diretta del sole ha mostrato tutti i suoi limiti".
    Ecco questa frase mi sorprende. Mi sorprende che un (ex)fan dei Cure possa essere ancora sorpreso che nel 2008 i Cure abbiano fatto un singolo pop ed abbiano smesso di fare la musica della trilogia dark. Ma scusa, e quando è uscita "The Lovecats" nel 1983 cosa hai provato? E l'anno dopo con "The Caterpillar"? E l'anno dopo con "Close To Me"? E nell'87 con "Why Can't I Be You?"? Praticamente è da un quarto di secolo sei sempre deluso? Io per mollare un gruppo se non mi piace più non avrei aspettato 26 anni. Ci sono tanti gruppetti dark in giro che clonano i Cure della trilogia se vuoi, rifugiati su quelli perchè penso che i Cure veri possano solo continuare a deluderti.
  • 29 mag 08
    Recensione: Opera:
    si Mike mi fanno quasi schifo, come mi fanno schifo i cloni, in generale, e poi non è che io sia un fan del dark, ascolto tutto(o quasi), e quindi non aspetto da 26 anni i Cure, delusione e rabbia, perchè le potenzialità le avevano dovevano solo cambiare rotta, e forse lo hanno fatto ma in maniera sbagliata.
  • Rank
    1 giu 08
    Recensione: Opera:
    Dopo 4 anni di silenzio, un singolo così è deludente. Ho letto che le canzoni da cui verrà scelta la tracklist per l'album sono 33...tra tanto materiale, deve uscir fuori un bell'album...per forza. Lo spero davvero per loro.
  • schulzina
    8 set 08
    Recensione: Opera:
    Se non fosse solo una logica di marketing, direi che E' PROPRIO ADESSO che i Cure sono perfetti.
    Che incarnano la loro filosofia, che rappresentano in modo sublime la decadenza. Non i ragazzi dell'80 che evocavano la morte e il dolore in ogni strofa ma avevano vent'anni e tutta la vita davanti. Che ci hanno fatto sognare con i loro fantasmi, che ci hanno regalato dolce e indimenticabile tristezza nel fiore degli anni. Sono i ragazzi di cinquant'anni, col trucco e il parrucco a mostrarsi ridicoli, l'essenza stessa del dark, loro che scacciano i veri fantasmi del tempo che avanza con strofe leggere, scanzonate, cuore e amore. E' la parabola della vita.
  • amarok74
    24 ott 08
    Recensione: Opera:
    Purtroppo ho ascoltato l'intero album e devo dire con rammarico che a parte questo singolo che ho difeso dall'inizio, il resto dell'album mi ha fatto notevolmente cagare, dark o non dark... voi che ne dite?? mi sbaglio?
  • alternativa
    31 ott 08
    Recensione: Opera:
    salve,vorrei dire a chi critic tanto quelle canzoni piu "soft" dei the cure che ...quelle come anche le altre più dark fan parte del loro repertorio e perciò se a voi non piacciono...vuol dire che non vi piacciono nemmeno i the cure dato che a mio avviso i due "generi" fan parte del loro percorso musicale...
    Non mi sembra appropriato usare termini come:delusione e rabbia!!!
    personalmente il nuovo singolo a me piace ..i love it!
  • 31 ott 08
    Recensione: Opera:
    salve, vorrei dire ad Alternativa che i gruppi, e gli artisti in genere fanno cose buone e meno buone, non è questione di dark o meno, è così succede quasi a tutti i musicisti sarebbe assurdo fare tutte cose ottime, invece per me è incredibile che a qualcuno possa piacere allo stesso modo tutta la discografia di un artista, beh quello per me è non capire un cazzo di musica.
  • alternativa
    31 ott 08
    Recensione: Opera:
    beh...il mio pensiero non cambia di certo...cmq io forse non capirò un c***o ma questo non esclude che capisca te!! un saluto ciao
  • 31 ott 08
    Recensione: Opera:
    @ALTERNATIVA, non volevo dire che non capisci un cazzo, ci mancherebbe, nemmeno ti conosco, il mio discorso era in generale, ben per te che ti piaccia il nuovo album, ciao.
  • amarok74
    31 ott 08
    Recensione: Opera:
    Alternativa, penso che quello che volesse dire Vì è che capita a tutti di avere delle cadute di stile prima o poi... più o meno gravi.. nel caso dei cure, almeno per me, di cadute gravi non ce ne sono mai state (la più grande è con quest'album..), ma ti posso fare l'esempio di Vasco Rossi, che, causa forse la demenza senile, è da anni che produce autentica immondizia (l'ultimo album rasenta il ridicolo..), mentre negli anni '70 '80 ha guidato una generazione con alcuni capolavori di album...
  • massatt
    8 gen 09
    Recensione: Opera:
    mi imbatto solo oggi in questa "recensione"....
    al di là dei gusti personali.. il pezzo può piacere o meno, che i Cure producano anche pezzi pop non dovrebbe essere una novità (da boys don't cry sono passati 30 anni...), i limiti sono una questione molto personale...
    è un pezzo "leggero" e non vedo per quale motivo se un artista si sente bene non possa esprimerlo....
    quello che veramente non capisco è l'ultima parte del commento (recensione mi pare veramente un termine azzardato... oppure non stupiamoci della scadente qualità musicale, vista la qualità "critica").
    E' proprio necessario contraddirsi nel giro di tre righe?
    se, come affermi per dare un po' di "corpo" alla critica, Robert cercasse disperatamente di tornare indietro nel tempo non credi che riproporrebbe brani stile pornography, faith, seventeen seconds?
    Il giudizio sui concerti mi pare fuori dal mondo... concerti colorati e dai grandi effetti scenici? operazioni di marketing quasi disperate? tre ore e passa di musica suonata sono un effetto scenico? a me pare che in un mondo in cui quasi tutti gli "artisti" suonano il minimo indispensabile per portare a casa la pagnotta i Cure siano, nonostante il trucco, l'adipe, l'età avanzata e tutti gli altri commenti di dubbio gusto che poco c'entrano con quella che dovrebbe essere una recensione MUSICALE, un esempio di amore per la musica... suonano sempre (l'ultimo anno senza loro concerti è stato il 1988 - quindi di che operazioni di marketing stai parlando?) per il piacere di farlo e di chi li segue... proponendo tra l'altro parecchi pezzi dai "fasti" a cui sei così affezionato... però per i gruppi SERI le scalette cambiano, magari non te li fanno tutti nel concerto sotto casa...
  • 9 feb 09
    Recensione: Opera:
    @Massatt, 1- come è possibile che la qualità musicale, che viene prima possa dipendere dalla critica, che viene dopo? semmai una scarsa qualità musicale può portare ad una critica svogliata e spenta, 2- cercano di tornare indietro, come qualità, ma non ci riescono, e preciso ...come qualità, non genere.. 3- tre ore e passa di musica possono contenere effetti scenografici che vorrebbero rimpiazzare la qualità, unica nota positiva del tuo commento (Unico su debaser) è che ti sei registrato solo per amore dei Cure, peccato che tu non ne abbia azzeccata una.. denotando invece una certa acredine nei confronti del recensore che ha espresso solo un suo giudizio, quindi potevi limitarti ad esprimere il tuo, senza criticare il mio punto di vista che può essere com'è ovvio molto soggettivo.

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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