Nel 1996, i Dandy Warhols si trovano nell'incombenza di dover dare un seguito all'esordio "Dandy's Rule, Ok?".
Registrano così un album che, una volta completato, viene rifiutato dalla Capitol, che lo ritiene insufficiente. Le incisioni ricominceranno da capo e ne verrà fuori il secondo lavoro in studio, dal titolo "...The Dandy Warhols Come Down".
Il disco "rigettato", però, viene pubblicato poi autonomamente nel 2004 dai Dandy (esclusivamente on-line) sotto la loro etichetta Beat The World Records, col nome di "The Black Album". Il "disco fantasma" di Courtney e soci quindi si materializza e, sorpresa delle sorprese, si rivela come uno dei migliori lavori del combo di Portland.
Il sound dei pezzi è acido, distorto, malato. Esaustiva in tal senso la splendida "Good Morning"; a differenza della versione "pacata" di quest'ultima contenuta in "...The Dandy Warhols Come Down", qua il pezzo risulta grezzo, violento, strutturato su un muro di chitarre impenetrabile dal quale sbuca la voce cantilenante di Taylor-Taylor. Altre due canzoni sono finite poi nella release "ufficiale" ("Boys", sostanzialmente simile e "Minnesoter", invece devastata e minimale). Per il resto, ci troviamo di fronte alla solita "orgia" di influenze del gruppo americano: si parte infatti con due pezzi, "Arpeggio Adaggio" e "Crack Cocaine Rager" (quest'ultima impreziosita dall'utilizzo del vocoder), che ricalcano fondamentalmente il più classico stile della band (così come la chiusura "Twist"), per arrivare al sentito omaggio all'elettropop di "Head" ed al country sfrenato della fantastica "White Gold". Non mancano un paio di strumentali acidi e dilatati, in cui la visione musicale drogata e distorta della band viene fuori in tutta la sua completezza. Anche le cose più scanzonate ed oblique, vedi l'acustica "Earth To The Dandy Warhols", o quelle antimelodiche ed alienanti (l'ipnotica "Shiny Leather Boots", scritta da Taylor assieme alla McCabe), si incastrano alla perfezione nella "logica sonora" dell'opera.
Un grande lavoro, purtroppo poco conosciuto ma ottimo, da scoprire (o riscoprire) per comprendere appieno l'evoluzione della band americana, anche in vista della nuova studio release in pubblicazione (probabilmente) quest'anno.
Tracce chiave: Head, Good Morning, White Gold, Shiny Leather Boots
Elenco tracce e testi
01 Arpeggio Adaggio (04:16)
The chips fall
I've been there before
I got years to win and I've found, want it more
Like a whore, ah
Want it more, ah
I lose oars
But that was before
Before I found out that in time, that's how you tore
Like a whore, ah
Want it more, ah
03 Good Morning (03:44)
In my good good morning
I'm up before the sun can bring,
early morning, and everyone
like a shiny thing.
All my angels appear
before my window saying
"good morning"
in my good morning
In my good, good morning
I feel before my thoughts all spring.
Am I conscious or
is this my unconscious being
No more like a dream than a
God before my conscious saying
"Good morning" in my good morning?
In my good, good morning
I'm up before the sun can bring,
Early morining, and Everyone like a shiny
thing.
No more like a dream, then a God before
my conscious saying
"Good Morning" In my good morning.
04 Head (03:11)
There's 50 men in your bed.
Oh, that's what I said that you'd get.
I'd sit and pick you them
But then, then again, it's your head.
That's what you said that you get,
So now won't you get with your set.
Because when I sit and pick you men,
Well, then, once again, it's your head
09 Minnesoter (03:31)
Yeah, I could rock her
Like a doctor
If I found a way to get her off first
I could own her, the crazy loner,
If I found my way to Minnesoter.
In a slumber, I'm sawing lumber
I saw my baby dance a Latin
number with her shirt off
Man her skin's soft
But in a mood she'd rather
if I jerked off.
If I found my way to Minnesoter
Minesoter, Oh yeah.
Repeat 1st verse.
Repeat chorus
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