Band inglese il cui esordio omonimo mescola dub e reggae con il punk; il debutto segnalato nella recensione dura circa 35 minuti e ha attirato attenzione anche per la controversia sull'Extended Copy Protection nella release Epic.

Recensione e fonti segnalano influenze evidenti dei Clash (London Calling, Sandinista!) e la presenza, nella release Epic, dell'Extended Copy Protection che ha suscitato polemiche.

Recensione dell'esordio omonimo dei The Dead 60s: circa 35 minuti di mix tra dub, reggae e punk con evidenti influenze dei Clash. Il pezzo segnala anche la controversia legata all'Extended Copy Protection presente nella release Epic. Valutazione: 3/5.

Per: Ascoltatori interessati a incroci tra punk e reggae/dub; fan delle influenze Clash.

 Quei figli di puttana della Epic (sarebbe la Sony se non erro) hanno pubblicato l’ album degli esordienti Dead 60’ s, a loro totale insaputa, con una particolare versione del copyright control, l’ Extended Copy Protection; questo simpatico cd non solo non era copiabile (neanche per uso personale… cazzo, mi sembra di parlare di eroina… ), ma installava un particolare tipo di spyware che esponeva il computer a una moltitudine di virus e trojan vari…

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