"...Enter again the sweet forest, Enter the hot dream, Come with us, Everything is broken up and dances."

Onirico, diabolico e angelico allo stesso tempo, immorale, illogico, poetico, folle, ubriaco, quint'essenza del rock, maledettamente affascinante.

Poesie e storie lette, cantate e scritte da Jim Morrison, accompagnate dalle stupende musiche dei Doors, in un'opera inimitabile ed inclassificabile. Versi inverosimili, estremamente mistici, ma allo stesso tempo carnali e terreni, incredibili, irreali ma con significati più veri di ogni altra cosa. Non solo versi, ma anche splendide musiche rock-blues che rimarrano per sempre nella mente di chi le ascolta: "Ghost Song", "Newborn Awakening", "Black Polished Crome" e la rassegnata, funebre e metaforica fine della festa durata poco meno di tre decadi "A Feast Of Friends".

Tutto completamente avvolto da una magica aura di mistero, che accompagna questo album dal primo all'ultimo secondo di ascolto e che corona la altrettanto misteriosa scomparsa dell'artista. Ultimi versi angelici dalla bocca di un'anima rassegnata alla dannazione. Escono con un suono asettico, distaccato, non reale, mistico. Possiamo ancora sentirli con le nostre orecchie, ma provengono già da un'altra dimensione.

"Bird of prey, bird of prey, Flying high, flying high, in the summer sky Bird of prey, bird of prey, Flying high, flying high, gently pass on by Bird of prey, bird of prey, Flying high, flying high, am i going to die ? Bird of prey, bird of pray, Flying high, flying high, take me on your flight".

Carico i commenti... con calma