Figli dei Dead Kennedys, padri dei Naked Raygun.
The Effigies risvegliano l'intruglio surf punk deviando sia dall'hardcore puro dei DK , sia dall'influenza metal degli Agent Orange con una muraglia acidissima.
Bloodstrains e Holiday in Cambodia sono state sicuramente tracce abusate dalla band di Chicago, lontani dal mare ma non dal sogno di surfare il cadavare della California (l'anthemica Below the Drop e l'omonima Haunted Town).
Questo EP riesce a suggerire lo psychobilly dei Gun Club (il folle levare di Mob Clash) e il post-punk che si fa core di Mission of Burma e Husker Du (il turbine di We'll Be Here Tomorrow).
Carriera aperta seminalmente che si chiude a riccio già innanzi al primo long play.

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