Dopo la guerra dei trent'anni venne la caduta di Troia... ma non azzardatevi a dirlo in presenza di uno storico.
I The Fall Of Troy, nascono nel 2002 dalle ceneri dei Thirty Years War, ad opera del trio composto da Thomas Erak (chitarra e voce), Tim Ward (basso e backup vocals) ed Andrew Forsman (batteria), lasciandosi alle spalle l'ex chitarrista ritmico della precendente band, Mike Munro.
Il prodotto con il quale la band si presenta, ad un anno scarso dalla propria formazione, è un concentrato esplosivo di elementi -apparentemente inconciliabili- provenienti dai retaggi musicali più disparati.
Il disco si apre in maniera frenetica, compulsiva e pressante grazie al duo composto da "Rockstar Nailbomb!" e "Spartacus".
La prima, una traccia d'apertura che suona come una dichiarazione di intenti ben chiara all'ascoltatore; la seconda le fa da seguito in maniera ineccepibile, continuando sulla falsa riga della prima, ma tracciando un percorso del tutto individuale.
In queste due canzoni è possibile individuare alcuni degli elementi cardine del sound della band di Seattle: strumentalmente parlando, un mix tra il post hardcore legato agli At The Drive In e il metalcore; vocalmente parlando, è ben chiara la dualità composta da un alternarsi tra scream ferali e melodie soavi di matrice Midwest Emo.
Ad accompagnarci in questo frenetico viaggio troviamo ad accoglierci "The Circus That Has Brought Us Back To These Nights", che con il suo riff d'apertura ci porta ad un'atmosfera più malinconica, ma che, nonostante queste premessa, non risparmia per nulla l'ascoltatore.
La struttura poco convenzionale della traccia, costellata da numerosi cambi di tempo viene ben complimentata dall'incredibile performance vocale di Thomas Erak. Semplicemente, uno dei momenti più emotivamente ispirati di tutto il disco.
L'assalto continua con "Mouths Like Sidewinder Missiles", uno degli episodi più funambolici dell'intera opera. Nonostante i tanti tecnicismi che fanno a capo del brano, è persino possibile trovare alcune aperture melodiche di retaggio Emo, specie nello stacco a metà brano.
A seguito troviamo "The Last March Of The Ents", che accosta la propria furia musicale ad un testo legato saldamente all'universo de "Il Signore Degli Anelli".
L'episodio più importante del disco è, forse, quello di "F.C.P.S.I.T.S.G.E.P.G.E.P." (la quale, insieme a "Mouths...", "I Just Got This Symphony Going" e "Whacko Jacko..." subirà un restyling nel disco successivo, con l'appellativo di "F.C.P.R.E.M.I.X.").
L'importanza della traccia risiede nella sua struttura "verse - chorus - verse" ottimamente amalgamata con una parte vocale sublime (e veramente catchy), e dei riff di chitarra basati su dei singoli accordi ripetuti con un delay.
Indubbiamente, la sua versione "Remix", arriverà ad un pubblico più ampio in tempi più brevi, in seguito all'uscita del seguito "Doppelganger" e la sua introduzione su Guitar Hero 3; indipendentemente da ciò, le basi del successo (a venire) erano state anticipate con questa sua versione 1.0, in un episodio talmente pop, ma alquanto personale da non risultare mai banale.
Un altro episodio fondamentale che segnalo è quello di "Reassurance Rests In The Sea" che, nel suo alternarsi tra un riff e l'altro in successione, offre delle melodie vocali di una malinconia palpabile accompagnate da una strofa che non può far altro che mettere in risalto questa qualità:
"Another year I've wasted
Were those really our steps that brought us here?
That held you near?
Through fantasy each of our games wonder through life
Calling our their names..."
Pelle d'oca assicurata.
Il compito di chiudere questo disco è affidato a "What Sound Does A Mastodon Make?", traccia letteralmente mastodontica dalla durata di 7 minuti.
Una summa del sound della band, tutti gli elementi sono presenti in quest'ultimo colpo di coda di un album che, come un'orgasmo, sublima tutta l'esperienza in un'ultimo, furibondo impeto.
Un disco imperfetto e grezzo registrato in fretta e furia nel corso di una settimana, ma che nonostante queste apparenti imperfezioni non manca dell'essenza emotiva che lo rende speciale.
D'altro canto, l'ascolto potrebbe far storcere il naso per via dei numerosi cambi riff da ADHD musicale in aggiunta a delle strutture dei brani parecchio intricate.
Potrebbe volerci più di un ascolto per entrare nell'ottica del disco, ma una volta entrati non si potrà farne a meno.
La sua forza, per chi scrive, sta in tutto ciò che (volontariamente o meno) riesce a trasmettere, passando dal disagio, alla rabbia giovanile, fino al più ingenuo e disinvolto amore; in breve, tutto ciò che riguarda l'adolescenza, tenendo in conto che, la band all'epoca era composta da tre diciassettenni.
Un'esperienza consigliata, quindi, a chi volesse fare un tuffo in un sound adolescenziale in grado di rievocare ricordi del tempo che fu.
Un viaggio concesso solo a chi sarà in grado di superare lo straniamento iniziale
Elenco tracce e testi
01 Rockstar Nailbomb! (02:02)
Said So!
The sweetest voice sings the Siren's song!
I'm setting myself up, these cuts won't heal... (Breaking the seal)
A benefit, a counterfeit, in these moments I try to understand what's real...
Maybe I'll just take my time getting through these lies.
When attitude has altitude, I won't run to you, your love's so outta tune.
October cold can't bring us close it seems, (You already know!)
It's you I know, it's you I chose, but I don't know, (What you want from me)
So saddle up, I won't be your crutch, you ask too much.
But you don't know what is coming.
You have no idea what we have in store for you!
04 Spartacus (01:15)
In all the time we'd waste, we run we cannot stay.
It faded all away... Cocaine! Bloodstained!
Choking on the back of her throat.
Have you gone insane?
This line is another way out!
08 F.C.P.S.I.T.S.G.E.P.G.E.P.G.E.P. (04:40)
Slow down!
This is slippin' through my mind, the conversation has run out of time.
Honey, I know you know what I mean, and that's the one thing that you soon will find...
I know that you really wanna go,
Your mind is runnin' outta gas just relax and recap and relapse tonight.
My body's jumpin' and I, go through the motions,
And I'm leaving on this journey, maybe someday I'll come running back to you!
I don't wanna see the day, my words cannot make it safe.
(come running home, come running home!!)
Her heart, in my hands, it's too bad. no regrets...
I don't wanna see the day, her tears are falling on my grave.
This is my one chance to take back, no regrets...
Let's go!
I just wanna let you know, this situation leaves me outta breath.
We'll drive till' the love that's in your eyes drops to the ground, unravels like a thread.
I know that you really wanna go,
I only think about her, must get to her, cannot lose her...
I don't wanna see the day, my words cannot make it safe.
(come running home, come running home!!)
Her heart, in my hands, it's too bad. no regrets...
I don't wanna see the day, her tears are falling on my grave.
This is my one chance to take back, no regrets...
11 The Adventures Of Allan Gordon (04:06)
I've been waiting here for seven years,
And sometimes I'd rather almost die, than want another night of this life...
And I give up, and it goes on and on and on,
And I'd die to keep my head from keeping time...
But it's not easy being locked inside yourself!!
Would you know my name if I came to your home!?
Would you let me in? Would you make me chase you!?
Is it in my head? Am I going crazy!?
Am I gonna live!? Are you gonna save me!?
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