"Ma non agiscono d'impulso, loro prima fanno mente locale"

Nel caso in cui foste degli ascoltatori abituali di Radio Popolare Milano questa frase vi suonerà decisamente familiare, visto che apre tutte le puntate di una trasmissione chiamata MenteLocale. Di sottofondo alla sopracitata frase c'è sempre una canzone, "Battle of Bongo Hill" composta da un gruppo londinese chiamato The Herbaliser. E chi sono? Dietro questo nome ci sono due artisti chiamati Jake Wherry e Olly Teeba, affiancati ogni volta da una serie di musicisti e artisti più o meno famosi dello scenario Hip-Hop.

Dopo due note biografiche, necessarie, ritorniamo a "Battle of Bongo Hill" e, di conseguenza, al disco in cui si può trovare questa canzone: "Something Wicked This Way Comes", uscito nel 2002. Dopo i buoni risultati dei primi dischi l'ensemble degli Herbaliser punta ad un sostanziale salto di qualità e ci riesce appieno con questo lavoro, decisamente gustoso e ricchissimo di spunti. Gli elementi musicali e gli spunti d'interesse che si possono trovare sono notevolissimi: basi vigorose ed estremamente dinamiche per un hip-hop non banale (i riferimenti possono dirigersi verso certe cose dei Chemical Brothers), qua e là spruzzate affascinanti di Dub e Trip-Hop, riferimenti alla Black Music e soprattutto tappeti sonori Jazz molto sofisticati. Tutto questo in una miscela che si rivela efficace e di facile fruibilità.

Qualità, sostanza ed assimilabilità: tutte caratteristiche che non sono affatto facili da trovare in un disco, figuriamoci in un gruppo che riesce a fare di tutto questo un vero e proprio marchio di fabbrica. Segnalo all'attenzione del lettore tre brani per tutti: "Unsungsong", "Time 2 Build" e "Good Girl Gone Bad". The Herbaliser, segnatevelo questo nome quando vi dovreste recare dal vostro rivenditore di fiducia per la musica. Potreste partire da questo disco oppure, se vi aggrada materiale più recente, dai due successivi visto che andiamo da bene in meglio.

P.S. La trasmissione radio citata comincia alle ore 17 e dura un'ora. Nel caso abbiate il tempo e la possibilità per ascoltare un programma piacevole perché perdere quest'occasione? Tranquilli, per chi non abita sul suolo Lumbard c'è lo streaming.

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