"Day & Age" una prova superata brillantemente, è la dimostrazione di come i Killers possano ormai definirsi una grande rock band e non più una realtà emergente: dopo due album meravigliosi come "Hot Fuss" e "Sam's Town" era lecito attendersi un fisiologico calo dell'ispirazione, che i Nostri hanno magistralmente arginato introducendo elementi nuovi al loro sound, riducendo al minimo la componente rock ed esaltando quella pop, elettronica e psichedelica: risultato finale un disco orecchiabile, fresco e arioso, perfetta dimostrazione di come sia possibile rinnovarsi e risultare sempre piacevoli e mai scontati senza bisogno di cambiare radicalmente.

Lo zoccolo duro di "Day & Age" è composto da due nuclei di tre canzoni ciascuno: la prima trimurti, quella più spumeggiante e di maggior impatto immediato si apre con il cocktail sonoro di "Losing Touch", in cui sax, chitarra, basso, elettronica e persino uno xilofono, uniti alla voce come sempre espressiva ed emozionante di Brandon Flowers contribuiscono a dare vita ad una cavalcata originale e di grandissimo impatto, in cui l'inconfondibile trademark dei Killers trova una nuova dimensione. Secondo elemento del trio è il singolo "Human", in pratica una ballata pompata ed enfatizzata a suon di tastiere palpitanti, che creano una bellissima atmosfera epica e ariosa, molto ben sottolineata dal video. L'apice di questa prima tranche di "Day & Age" è però "Spaceman", in cui in ritmo si velocizza e le tastiere fanno da semplice sottofondo alla stupenda voce di Brandon Flowers, che offre una delle sue migliori prestazioni sia nelle strofe che in quel ritornello intenso e quasi frenetico.

Poi c'è il secondo trio delle meraviglie, un trio caratterizzato da atmosfere più sfumate e affascinanti, in cui il talento melodico dei Killers raggiunge livelli di qualità davvero superiore: "This Is Your Life", una bellissima canzone che fa dell'atmosfera la sua arma vincente, sorretta dal basso di Mark Stoermer e da curiosi quanto azzeccatissimi cori tribali, la dolcissima ballata semiacustica con tanto di fiati "I Can't Stay", forte di un magnifico ritornello trasognato, e infine il punto più alto di tutto il disco, una canzone per cui nessuna descrizione rende bene l'idea della sua bellezza: ovvero "Neon Tiger", meraviglia ed emozione allo stato puro.

Le restanti quattro canzoni sono "A Dustland Fairytale", una ballata romantica (anche troppo), niente male, ma rimane una specie di corpo estraneo nel contesto di "Day & Age" ed è ben lontana dal livello di "Read My Mind", "Why Do I Keep Counting?" o "My List" tanto per citarne alcune, "The World We Live In", piacevole esperimento pop dal retrogusto lievemente stralunato e psichedelico, "Joy Ride", canzonetta dallo stile ibrido country/elettronico con un ritornello a dir poco bislacco, probabilmente la più brutta di tutto il repertorio dei Killers e infine "Goodnight, Travel Well", un crescendo catartico, indugiante, disperato, scandito dal ticchettio di un orologio, con la voce di Brandon Flowers che risuona cupa e riverberata e sfuma in un finale in calando che fa tirare un sospiro di sollievo all'ascoltatore ed assicura una chiusura del tutto inedita e inaspettata per un album solare e vivace come questo.

Non siamo di fronte al terzo capolavoro consecutivo ma ad un disco di qualità comunque ottima, che regalerà ai fan dei Killers come il sottoscritto momenti di grande piacevolezza e spessore musicale in attesa di un "Sam's Town" parte seconda. A parte il lieve calo d'ispirazione e un paio di episodi non proprio entusiasmanti, la pecca principale di "Day & Age" è sempre il solito brutto vizio di non inserire i testi nel booklet, un peccato anche perché i testi dei Killers sono sempre molto belli. Per il resto, ancora una volta devo porgere le mie più sentite congratulazioni al quartetto di Las Vegas.

"Far from the evergreen of old Assam, Far from the break fall on the trails of old Saigon, Straight from the poster town of scorn and Ritz, To bring you the wilder side of gold and glitz, But neon tiger there's a lot on your mind, They promised just to pet you, but don't you let them get you
Away, away, oh run under the heat of the southwest sun
" - Neon Tiger

"Well, now I'm back at home, And I'm looking forward to this life I live, You know it's gonna haunt me, So hesitation to this life I give, You think you might cross over, You're caught between the devil and the deep blue sea, You better look it over, Before you make that leap, And you know I'm fine, But I hear those voices at night, Sometimes that justify my claim, And the public don't dwell on my transmission, Cause it wasn't televised, But it was the turning point, On a lonely night" - Spaceman

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