Un pò di retorica, ma sincera: le canzoni comunicano, i dischi comunicano. Attraverso la musica e attraverso le parole - indipendentemente dalla soggettività dei gusti - c'è intima e istantanea comunicazione quando essi riescono a penetrare nelle emozioni dell'ascoltatore. Forse la musica è la forma d'arte più immediata, quindi può rivelarsi un'arma a doppio taglio: da una parte si colgono fantastiche e irripetibili suggestioni, ma dall'altra si corre il rischio di liquidare tutto con troppa superficialità. Di certo si scopre l'acqua calda con queste riflessioni, ma questo disco comunica delle suggestioni particolari e preziose; da custodire gelosamente. Ha un denominatore quasi dominante: la serenità. Infatti ho riscontrato in chiunque ami questo disco sempre la solita percezione, cioè la sensazione di serenità che arriva dal disco. Una serenità non adatta e non adattabile ad un mondo globale e frenetico come quello del 2009.

La Marshall Tucker Band costituisce il terzo fondamentale tassello del trio delle meraviglie del Southern Rock. Trio che annovera(va) Lynyrd Skynyrd e Allman Brothers Band ovviamente. Tre band diversissime tra loro, che hanno scritto pagine indimenticabili della storia della musica e che hanno una particolarità tipica del Southern Rock: la saga familiare. Già, perchè il motore della Marshall Tucker Band era costituito da due figli della Carolina del Sud, i fratelli Caldwell. Tommy e Toy, leader indiscusso, colui che aveva la chitarra dal suono più gentile di tutto il Southern Rock. Ovviamente, nel Southern Rock, se c'è saga familiare non può mancare la tragedia, e purtroppo i fratelli Caldewell ci hanno lasciato prematuramente. Tommy in un incidente stradale nel 1980 e Toy per un infarto nel 1993, lasciando di fatto campo aperto al fantasma della Marshall Tucker che continua a vivacchiare ancora nei nostri giorni.

1974-1975, gli anni delle registrazioni e della pubblicazione, ma siamo anche alle battute finali della Guerra del Vietnam. Quel Vietnam che vide tra i suoi protagonisti anche un giovane Toy, nella fine degli anni '60, prima che desse vita alla mitica avventura della Marshall Tucker Band. "Searchin' for a Rainbow" non è altro che la fine del poker apertosi con "Marshall Tucker Band" pubblicato due anni prima. Quattro bellissimi dischi - in questo poker anche "A New Life" e "Where We All Belong" - in due anni, ognuno sulla falsa riga del precedente, fino ad arrivare alla summa finale di "Searchin' for a Rainbow"; quindi questo disco, secondo me, è come se rappresentasse una sorta di chiusura di un capitolo doloroso e traumatico. Il capitolo del Vietnam appunto, nel tentativo di ridare serenità alla provincia americana, conservatrice o liberal, senza nessuna distinzione. Chi meglio della Marshall Tucker Band in questo compito? Questa è una considerazione del tutto personale.

Ovviamente, se il motore erano i Brothers Caldwell, il telaio era robusto, elegante ed affidabile. Nelle atmosfere delle Marshall Tucker gioca un ruolo fondamentale ad esempio Jerry Eubanks. Sarebbe inconcepibile un sound senza i suoi fiati, senza i suoi delicati interventi di flauto o senza i suoi tosti colpi di sassofono. Jerry che lascerà il fantasma nel 1996.

Questo viaggio suona Country & Western, come in "Keeps Me From All Wrong" (scritta interamente da Tommy), cornice perfetta per gli abituè delle sagre del Sud. Questo disco suona Jam, suona Jazzy e suona swingato come in "Bound and Determined" ad esempio, in cui è presente una delle ritmiche più coinvolgenti da me mai sentite; dove Eubanks, Chuck Leavell - sì, anche lui è della partita in qualità di ospite (...) - e Toy afferrano al lazzo il brano. Questo viaggio contiene anche due delle hits storiche della MTB, quelle "Fire on the Mountain" e "Searchin' for a Rainbow" diventatate il loro manifesto, in cui mettono mano anche altre due personalità del Southern non propio di seconda categoria, e cioè Dickey Betts e Charlie Daniels (...) C'è spazio anche per una mistica e conturbante "Bob Away My Blues", la quale della leggenda del Country e Western Bob Wllis e della Southern country life in generale. Un viaggio che prosegue senza scossoni fuori luogo. Un crescendo equilibrato a cui è impossibile resistere.

Tra le bonus tracks della ristampa in cd anche due pezzi live; anche loro entrate nella scuderia dei cavalli di battaglia: "Can't You See" e "It Takes Time", quest'ultima presente in "Tenth" del 1980. Una delle poche cose decenti uscite da quel disco, in cui la fiamma e l'ispirazione di Toy e della MTB andava tristemente - non la sola fiamma a spegnersi nel inesorabile declino territoriale di quegli anni - spegnendosi. Ultimo album con Tommy tra l'altro.

Di ben altra pasta "Searchin' for a Rainbow". Un album elegante, un album che non turberà nessuna discoteca, propio perchè capace di entrarvi con discrezione restandoci però per sempre. Capace di mantenere quella stupenda fragranza, ormai rara; a cui, anche volendo, non si può rinunciare.

Elenco tracce testi samples e video

01   Fire on the Mountain (03:56)

02   Searchin' for a Rainbow (03:51)

I rode into town today... in my mind, I said 'Lord I'd like to stay'..
Something in me said boy, move on...
Don't know what it is the good lord bred it in my bones..


And I'm searchin for a rainbow, and if the wind ever shows me where to go, you'd be waiting at the end and I know, I'd see the hill with that pot of gold.
I'd see the hill with that pot of gold


This old mount I'm ridin', she's gettin' kinda' tired,
but in my heart she knows there's this one desire...

She's gonna' take me to the end of our road....
Then she'll lay down and die and I'll say 'God reat her soul'.......

And I'm searchin for a rainbow, and if the wind ever shows me where to go, you'd be waiting at the end and I know, I'd see the hill with that pot of gold.
I'd see the hill with that pot of gold



And I'm searchin for a rainbow, and if the wind ever shows me where to go, you'd be waiting at the end and I know, I'd see the hill with that pot of gold.
I'd see the hill with that pot of gold

And I'm searchin' for a rainbow.. and if the wind ever shows me where to go, I'll see the hill with that pot of gold.....

I'll see the hill with that pot of gold...

03   Walkin' and Talkin' (02:30)

04   Virginia (04:54)

I met Virginia two summers ago
Up in them mountains teaching school
All alone in a one room shack
Teaching the children all she knew


We spent a lot of hours together
And one day she said she'd love me for all time
And I'm in love with my Virginia
And I hope she don't change her mind


We took a trip to Montana
Guess we were looking for gold
Never saw a trace of it
But it was everywhere we were told


Worked in a mine for thirteen hours every day
I took one look at my Virginia
And knew she wasn't meant to live that way


The going was rough
But she treated me so kind
I'm in love with Miss Virginia
And I hope she don't change her mind
Change her mind


Solo:


Now we're back in Carolina
Up in them Smokies where we belong
Never knew why we went away
Can't understand why we were gone


Been with her twenty years
And all those years she made me feel so fine
And she still tells me that she loves me
And I hope she don't change her mind
And I hope she don't change her mind

05   Bob Away My Blues (02:46)

06   Keeps Me From All Wrong (04:16)

07   Bound and Determined (04:24)

08   Can't You See (live) (06:30)

09   It Takes Time (live) (03:43)

Carico i commenti...  con calma