Prendete due chitarre esplosive "macina-power chords" alla Ramones, aggiungete un buon gusto per le melodie catchy ed infine mescolate il tutto con testi traboccanti di zombie, licantropi e mostri di ogni genere degni dei Misfits: ed ecco a voi i The Nappies, band Punk rock rivelazione dell'agro pontino nata nel 2005 con alle spalle due demo e numerosi live.
"Next Stop Styx" è per l'appunto l'album del debutto vero e proprio, ed i 5 Punk rockers non potevano iniziare in maniera migliore!.
Il cd si apre con la frizzante Bubblegum Horror Party, l'intreccio melodico che sanno creare le voci di Luca (chitarra ritmica del gruppo) e Cinzia (cantante), nonchè il ritmo del brano sono i veri punti forti di questa prima traccia. Si prosegue con Creepy Moony Friday pezzo più sincopato del precedente, con tanto di coretti ("ua-u, ua-uuh!") che rimane incredibilmente scolpito nella memoria dopo pochi ascolti. L'album continua con These Still Do chiaro esempio di energia Punk rock allo stato brado: quì si va veloci, si corre sul filo del palm muting dei chitarristi e non si può fare a meno di farsi contagiare dal ritmo che emerge dalle cuffie. La quarta traccia è affidata a Barrage Of Solitude, pezzo affidato ai fidi 4/4 e a dei coretti "american style". Segue To Virginia, un brano adrenalinico quanto evocativo in cui la band torna al suo tipico immaginario carico di zombie putrescenti e di umani assediati. Proseguendo si arriva alla sesta traccia: Dancing In Your Grave pezzo in cui è impossibile non notare una sorta di malinconia di fondo, sorretta da un'intro con un retrogusto adolescenziale e da un testo che pare attingere a piene mani da una qualsivoglia poesia cimiteriale. Superbo. La penultima traccia è Black Sun: intro stridente, batteria a mille e chitarre al fulmicotone, per un pezzo che in appena 1 minuto riesce a convincere sulla sua qualità.
Il cd si conclude con due pezzi fusi insieme, trattasi di Still Waiting Godot e la traccia che dona il titolo all'album, River Styx appunto. Il primo è un pezzo trascinante, quasi cantilenato, frammentato da un'assolo di chitarra e dalla presenza di uno stop'n go nel mezzo. River Styx invece è un pezzo davvero particolare nel suo insieme: si apre come una sorta di inno (quasi per celebrare la vittoria ottenuta contro le unnumerevoli creature presenti nei testi) per poi concludersi in una sfuriata Punk rock tipica dei nostri che và a chiudere magnificamente l'intero album.
In conclusione credo che i The Nappies con questo "Next Stop Styx" hanno fatto davvero un lavoro magistrale, senza riempitivi di sorta, per cui ritengo doveroso donare a questa band un sonoro 5 su 5.
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