L'uomo non è portato a seguire soltanto istinti bassi e materialità. Mi sforzo di ricordare l'ultima volta che ho terminato una giornata senza pensare agli altri. Neanche il nostro letto si prende cura di noi. Ugualmente il cuscino.

Rovisto nervosamente sotto gli strati di isolante, irrigiditi nella mente. I miei famigli sono sempre più distanti, e non sopporto l'idea di dipendere da qualcuno. A volte conferisce un malinconico calore, ma la maggior percentuale di me preferisce non volare in troppe teste. Si respira quella flaccida pesantezza di "azioni antidelusione altrui".

Spero di non illudere almeno la mia finestra.

Si, il reticolo con le tendine che sposti ogni volta che qualcosa ti scombussola i quattro elementi platonici del cosmo. Sono aria quando osservo, fuoco quando medito, terra se fuggo e non sarei acqua nsenza le mie paure.

La romantica persistenza di un Wordsworth o di uno Shelley mi fa carpire la vera essenza di una testa. Indirizzarmi su una dottrina profetica didattica, del tutto omofoba e senza avvocati. Temo la circolarità anti-Illuminista. Tutto ciò che potrebbe infettare.

Ah, quanto eroismo nelle silfidi, incastrate nei capelli di Belinda. L'affondare in un ente arioso senza antidolorifici dovrebbe far godere abbastanza.

"Blue Room" equivale alla politica titanica di Sydney. Superiore al qui ed ora, al contemporaneo, al contingente. Si eleva al cielo come Ero e Leandro. Non c'è bestialità. Colorare l'assenza del negativo del mondo in questi minuti. Una band che si dichiara artista vate del tempo.

Trasmettere bellezza eternata con un elemento solido e deperibile. Un disco che striscia sul solito recinto.

Elenco e tracce

01   Over (00:00)

02   Here (00:00)

03   Blue Room (Pt. 1) (18:45)

04   Blue Room (Pt. 2) (19:01)

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