New York e l'avant-rock non sono mai state proprio due essernze estranee tra loro negli ultimi decenni, e dopo l'ascolto di questo disco reputo il trio Psychic Paramount meritevole di proseguire le fila di questa tradizione. L'intero ascolto è un vortice di sperimentalismi di matrice post-rock.

Beh.

Metronomi che battono su incudini in caotico movimento; sovrapposizioni di trame minimaliste che si propagano in risonanza creando quadri astratti; continuo assemblaggio dei componenti musicali fino al figurare i brani come grandi costruzioni meccaniche.

Ogni composizione sembra sempre raggiungere un equilibrio ideale, perfetto e stabile, rendendo mentalmente tutti gli strumenti come delle potenziali percussioni; l'ossessività iterativa dagli sbaffi kraut-rock spesso potrebbe idealizzare una sorta di drone accelerato, continuamente infarcito di allucinazioni cacofoniche.

N5: nuvole sul terremoto.

2011. II è musica minimalisma e polimorfa allo stesso tempo, creando la propria essenza caleidoscopica tra fragori noise di impostazione math, tra deliri psichedelici dalle articolazioni post-rock ed in una sorta di free-jazz angolare privato dei fiati.

Un ascolto estremamente intenso ed interessante, certamente non per tutti i giorni.

Carico i commenti... con calma