Verso la fine degli anni '60, Sua Divina Grazia Srila Prabhupada (fondatore dell'ISKCON) decide di inviare una decina di devoti da San Francisco a Londra per stabilire un nuovo centro, vista l'enorme accoglienza ricevuta negli USA.

Nel corso della loro permanenza nella capitale britannica hanno l'occasione di incontrare George Harrison, ben noto per il suo interesse verso la musica Indiana, le filosofie Hindu e la meditazione. Il Beatle comincia a visitare spesso i devoti e proprio a casa sua verranno fatte alcune sessioni di kirtan.

La mattina dopo una di queste sessioni, George telefonò ai suoi nuovi amici con l'idea di produrre un album, invitandoli agli Abbey Road Studios.

Nasce così un disco di musica devozionale Indiana contenente alcuni tra i più classici canti e mantra Vaishnava, in onore a Krishna, sotto la direzione musicale di Mukunda Das Adhikary e i suoi arrangiamenti comprendenti una grande varietà di strumenti, da quelli tradizionali Vaishnava a quelli del Rock classico: harmonium, mridanga, kartals, tambura, esraj, chitarra, basso e ovviamente un insieme di voci a rendere tutto più spirituale.

Nel maggio 1971 esce definitivamente al grande pubblico, anticipato qualche anno prima da un singolo di inaspettato successo "Hare Krishna Mantra", che scalò le classifiche Pop della UK Singles Chart. Tra gli altri brani, fu ben accolta la versione di "Govinda", che andò ad ispirare i Kula Shaker nei 90's.

Il nostro caro George poi aiutò anche nella costruzione di alcuni templi nei dintorni, contribuendo in maniera non indifferente alla diffusione di questa Coscienza.

Per me resterà sempre il migliore tra i 4 Beatles.

Carico i commenti... con calma