Primo ascolto di "Broken Imaginary Time" su vinile e folgorazione, da quanto tempo non mi capitava di voler riascoltare per 10 volte di seguito lo stesso pezzo!
Prendo l'album e la magia si ripete... La dura gavetta da opening act in giro per la Scandinavia e l'Inghilterra sin dal 1994 ha dato proprio i suoi frutti in questo terzo lavoro dei sei ragazzi svedesi, la maturità musicale traspare da ogni singolo accorgimento vintage e riff space-psychedelico.

Sono molte le influenze riconoscibili nella loro musica: dal proto-garage degli Stooges, al pop dei Beach Boys fino alle divagazioni pinkfloydiane, il tutto shakerato con maestria in brani dal sapore antico e modernissimo allo stesso tempo.

Gli addicted della psychedelia e del vintage-sound lo adoreranno, come tutti coloro che hanno le proprie radici musicali nei six/seventies. È ora di bruciare un po' di incenso, accendere la lavalamp e rilassarsi al suono della soundtrack of your life.

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