Cosa rimarrà di questi anni duemila? Cosa ci ha regalato la musica in questo decennio appena trascorso?
Da un punto di vista artisco, culturale e musicale un nuovo millennio è il simbolo di un'inizio, si parte da ZERO nel vero senso della parola. Il decennio musicale appena trascorso ha suscitato tanto clamore ai contemporanei e delusione a che ha ereditato ciò che è stato fatto. Un decennio in cui le nuove generazioni hanno accettato "la morte del rock", "la sua non reinventabilità" e quindi un graduale dirottamento verso la "nuova musica" che sempre è più elettronica, fattiscente e legata al mercato (video, tuor mastodontici ed effetti speciali) abbandonando così gli strumenti tradizionali ed elevando la musica rock a prodotto e non più ad opera d'arte come chi ci ha preceduto ha cercato di fare. Il musicista si affida così alla macchina, all'artificiosità e si dimentica delle dita e delle corde vocali. Forse il cambiamento spaventa i nostalgici come me, ma vedremo cosa ci riserva il futuro. In ogni caso i primi anni duemila sono stati un ritorno alle origini sulla spinta degli anni novanta. Ecco perchè ho scelto questa canzone per la mia recensione.
"Reptilia" e i The Strokes rappresentano pienamente l'attitudine "buona e poco originale" che ha portato ad inizi scoppiettanti e ad un finale sfiducioso con le conseguenze che sopra ho scritto. In "Reptilia" c'è una grande canzone, il pezzo che rimmarrà sicuramente alle prossime generazioni. Non dico che sarà l'unico ma a parere mio esso sintetizza tutto il mondo musicale che ci siamo appena lasciati alle spalle. La formula è la solita: NULLA DI NUOVO, CITAZIONI "COLTE" IMPLICITE, UN RIFF ACCATTIVANTE E PSICHEDELICO, UNA VOCE RABBIOSA E "SOFFOCATA" ED ENERGIA.
Il pezzo a parere mio si configura come una piccola perla melodica, di quelle che valgono davvero, fatta da un gruppo che ha saputo debuttare con originalità e morire nella più totale indifferenza (ANGLES). Questo brano fondamentalmente ripropone una struttura identica per più volte. C'è un pò di psichedelia, un pò di garage, un pò di brit e l'idea della ROCK-STAR che tanto piace. Come tutte le cosa uscite in questi anni non c'è nulla di nuovo, niente che emoziona davvero, massimo si è riusciti a FAR DIVERTIRE, a far sudare una intera generazione di ragazzi delusi che non vogliono più perdere tempo a RIFLETTERE perchè il mondo è buio. Abbiamo vissuto forse uno degli ultimi decenni di Rock vero, sono usciti bei dischi ma tutti con la pretesa di Fare Divertire ai PARTY. Dove ci sono state citazioni colte vi era un vuoto enorme.
La musica deve uscire dal mondo dell'ascolto movimentato e KARAOKICO degli stadi. Bisogna tornare a suonare, a scrivere e ad ASCOLTARE. Se lo si fa allora ci si accorgere che in Reptilia c'è un piccolo giro di basso che da solo bastava a fare un grande pezzo.. ecco il bello della musica... non è solo apparenza e parole.
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