"No, cazzo, un film documentario, ma il tipo ha detto che non è un film quello che stiamo per vedere..."

"No, stracazzo, è proprio un film-documentario, mi sono bastati già REC e Paranormal Activity (il secondo però era molto meglio), la telecamera si muove ad minchiam, alla fine avrò mal di testa... E mi stanno sui maroni i film-documentari, va beh, ormai sono fottuto..."

 "Belin se recitano male questi, mi sa tanto di pacco allucinante, con telecamera ballerina, attori pessimi e lentezza pachidermica".

Ospedale psichiatrico abbandonato di Collingwood, in cui, si sa, i pazienti non venivano assistiti con tutti i crismi che la medicina riserva a chi soffre.. Loro sono "scomodi", una vergogna da mostrare in famiglia, destinati ad essere internati, dimenticati e promossi a cavie da macello per la scienza, lobotomizzati da un pazzo, l'allegro Dr. Friedkin che venne poi simpaticamente accoltellato da un gruppo di pazienti riusciti ad eludere la sicurezza del posto.

Una troupe televisiva di un noto programma sui fenomeni paranormali, capitanata da un certo Lance Preston (Sean Rogerson), cerca di far luce sul mistero che avvolge la struttura e decide di passare la notte "sigillata" dentro lo stabile con telecamere e attrezzature per la rilevazione di ogni qualsivoglia movimento impercettibile ai limitati sensi umani.

Il film parte lento, ma con il tempo riesce a catturare l'attenzione dello spettatore, incuriosendolo su cosa effettivamente ci sia di malvagio e demoniaco all'interno dei vari reparti di questo gigantesco "mostro". Alla fine tutto sembra non avere un senso, compresi lo spazio e il tempo, trascinando i protagonisti in una spirale mortale senza via d'uscita..

Tutto magari già visto, con l'idea del film-documentario sfruttata ormai forse fino all'osso, ma questo lavoro dei fratelli Vicious risulta godibile e regala qualche brivido seppur con tecniche ed effetti che nulla hanno di nuovo. Sebbene per un'abbondante prima parte non ci sia quasi nulla di rilevante a livello di inquietudine, se non sobbalzi affidati al sonoro e solite cose che si muovono senza apparente motivo, si viene poi ripagati nella seconda  metà del film, dove non si sprecano effetti per regalare una cavalcata finale tra lo spiritico, splatter e una suggestiva scena alquanto disgustosa.

La fame si sa, gioca brutti scherzi..

"Il dottore ha detto che ora sto meglio, posso finalmente andarmene a casa.. Qui è tutto, da ESP - Fenomeni Paranormali"..

Buio..

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