Dedicato ad Emilio

Mini cofanetto di un grande gruppo.

Ho sempre considerato l’amicizia come il più nobile dei sentimenti; ad un amico non devi niente, tutto ciò che fai sgorga in modo spontaneo.

Senza obblighi e vincoli, è solo il tuo cuore che parla. Un amico non tradisce, può spaccarti pure la faccia se è necessario, ma non tradisce.

Amicizia significa lealtà, rispetto, generosità, altruismo, passione, fedeltà. Tutte nobilissime, quanto rarissime qualità.

L’amore è un altra cosa, purtroppo entrano dinamiche che non lo fanno essere puro.

Non ho mai considerato le mie band o i miei artisti del cuore come idoli o miti (col cazzo, se mi conoscessero sarei io il loro idolo), ma come degli amici particolari, che con la loro splendida musica mi hanno accompagnato fino ad ora nelle più differenti situazioni.

Perché li ascolto sempre, la loro musica è sempre dentro di me; nei drammi e nella goliardia, così come nella malinconia e nella tristezza e nei (per me brevissimi) momenti veramente felici. La nostra musica è una grande amica, non ti tradisce mai.

Quando nasce un amicizia, quando scocca quella scintilla, diventa naturale per prima cosa raccontarsi tutto di prima, di quando non ci si conosceva.

Allo stesso modo quando una band ti entra nell’anima, vuoi sapere in che contesto è nato il gruppo e cosa facevano prima.

Così è successo con il mio Stregone. I Led Zeppelin mi riempiono cuore, anima e palle ed è normale che subito dopo scopra che James Patrick, dopo essere stato uno dei session man più stimati d’Inghilterra, era il chitarrista degli Yardbirds.

Dopo i Beatles, insieme ai Rolling e agli Animals c’erano loro in primissima fila nella British Invasion.

La band che ebbe tra le sue fila i tre Guitar Hero inglesi top dell’epoca; prima Clapton, poi Beck ed infine il mio Diavolo.

Questa loro fantastica unicità sarà anche il fattore determinante per la loro fine poco gloriosa.

Sia con Clapton che con Beck la band deve quotidianamente misurarsi e subire le decisioni, le voglie, le bizze dei due giovani chitarristi.

Con Clapton suonavano del blues genuino e travolgente, con Beck diventarono più hard e psichedelici.

Difficile se non impossibile però convivere con i loro capricci ed i loro puntigli di giovani egocentriche rockstar.

Così quando arriva il mio Stregone trova un gruppo ormai stanco. Anni di frenetica attività live e una gestione del gruppo lasciata in balia degli eventi più che ad una vera impostazione logica e sensata avevano logorato il fisico e soprattutto la psiche dei membri.

Nonostante un inizio promettente, la voglia spasmodica del nuovo arrivato cozzava con questo stato d’animo degli altri. Così ci si avvia alla fine, con Ralf e McCarty che prendono la strada di sonorità diverse da quelle che Page intende dare alla Sua band e Dreja che si dedicherà alla amata fotografia.

Da queste ceneri, con il Diavolo e Grant carichi a mille, nascerà quel Dirigibile che, per la “pace” di tutti, spaccherà il culo e asfalterà chiunque si porrà sulla sua strada, suonando dall'hard al folk senza soluzione di continuità e con una qualità indiscussa (non c’è contraddittorio in merito, grazie).

Grant, da parte sua, rivoluzionerà la figura del manager. "Stop ad inutili individui sul luogo. I concerti e i tour li organizziamo noi, non abbiamo bisogno di pubblicità, la nostra musica basta e avanza. A noi il 90 per cento e alle sanguisughe il 10 ed è pure troppo" (le parole sono mie ma penso che Grant avrebbe più o meno detto così, siamo similmente ignoranti)

Ho sempre pensato che gli Yardbirds, rispetto ad altri gruppi del periodo, siano stati poco legittimati per tutto ciò che hanno dato al rock di quel periodo. Soprattutto nel periodo Beck furono tra i pionieri di nuove sonorità, in particolare nei superbi live che la storia ci ricorda.

Questo mini cofanetto rappresenta il meglio del periodo Yardbirds con Page.

Si tratta di un doppio disco; il primo è un live album, il secondo contiene delle registrazioni inedite in uno studio di New York nell’ultimo periodo di vita della band.

Il “Live at Anderson Theater” (New York, 30 marzo 1968) non è sconosciuto ai seguaci del gruppo in quanto già pubblicato, ma con un sonoro da far ridere i sassi e con aggiunta di applausi finti con gli stessi sassi a cui ora scappa pure da cagare (Il Diavolo, orgoglioso e perfezionista, era riuscito in una prima fase a bloccarne la distribuzione).

Cinquant’anni dopo Page rimixa il tutto, come lui sa fare e ci delizia con questa chicca. Non vi sto certo a “spiegare” i brani perché non ne sono capace e perché ognuno li valuta con la propria anima, ascoltando. Mi limito a dire che se questo è un concerto di un gruppo stanco, posso solo immaginare, quando non lo erano, con che razza di esibizioni deliziavano i presenti.

Vi dico pure che Page comincia a far sentire (e vedere) numeri di alta scuola con pezzi che si vedranno anche nei primi Led Zeppelin. “Dazed and Confused”, con i primi passi delle sperimentazioni dello Stregone, ne è l’esempio più eclatante (sappiamo che era stato completamente rapito dal pezzo ascoltato dall’autore originale Jack Holmes in occasione di una sua apertura per il gruppo a New York l’anno precedente).

Nobili amici chitarristi, negli anni, mi hanno sempre fatto notare quali incredibili suoni Jimmy sapeva estrarre in quegli anni da una Telecaster... mah, ve la giro così, perché voi ne sapete e capirete; per la mia totale ignoranza pure in fatto di chitarre mi sa che se il mio Diavolo avesse messo sei corde su un badile per me ciò che ne usciva avrebbe probabilmente avuto lo stesso effetto di una chitarra.

Il secondo disco ci fa capire, soprattutto nei quattro pezzi originali, quanto di buono avrebbero potuto ancora regalarci gli Yardbirds. Da segnalare una prima versione strumentale di quella che diventerà la “Tangerine” del terzo album del Dirigibile (brano scritto da Jimmy sulla fine della sua relazione con Jackie DeShannon).

E comunque, sarebbe cambiato tutto, non avremmo avuto Renaissance e Armageddon da parte di Keith e Jim e soprattutto non sarebbe nata la Creatura. Per una volta, grazie al destino.

Grande anima, sound meraviglioso. Oltre al Diavolo, grande prova di McCarty, ottimi sia Relf che Dreja.

Tanto, tanto onore e rispetto per loro, storia del rock.

Leale, sincero, rispettoso e riservato sono qualità che apprezzo tanto.

Emilio è così, caratteristiche da amico più che da semplice suocero.

Elenco tracce e testi

01   Live At The Anderson Theater (00:00)

02   Studio Sketches (00:00)

03   Train Kept A Rollin' (03:05)

Aboard a train
I met a dame
She was a hipster
Man a real gone dame
She wasn't pretty
For New York City
As we strut down on that ol' fairlane
With a heave and a ho
I just couldn't let her go

Get along
Sweet little woman get along
On your way
Get along
Sweet little woman get along
On your way
With a heave and a ho
I just couldn't let her go

The train kept a rollin' all night long
The train kept a rollin' all night long
The train kept a rollin' all night long
The train kept a rollin' all night long
With a heave and a ho
I just couldn't let her go

I made a stop round Albuquerque
She must'a thought I was real gone jerk
Got off the train at El Paso
A' looking so good I couldn't let her go
With a heave and a ho
I just couldn't let her go

The train kept a rollin' all night long
The train kept a rollin' all night long
The train kept a rollin' all night long
The train kept a rollin' all night long
With a heave and a ho
I just couldn't let her go

04   I'm A Man (Contains Moanin' And Sobbin') (10:19)

05   Mr, You're A Better Man Than I (05:06)

06   Heart Full Of Soul (01:48)

(Graham Gouldman)
Sick at heart and lonely,
deep in dark despair.
Thinking one thought only
where is she tell me where.
And if she says to you
she don't love me
just give her my message
tell her of my plea


And I know if she had me back again
well I would never make her sad.
I've gotta heart full of soul.

She's been gone such a long time
longer than I can bear
but if she says she wants me
tell her that I'll be there
And if she says to you
she don't love me
just give her my message
tell her of my plea.

07   Dazed And Confused (06:07)

08   My Baby (02:50)

09   Over Under Sideways Down (02:17)

(Chris Dreja / Jim McCarty / Jeff Beck / Keith Relf / Paul Samwell-Smith)
Hey! Hey! Hey! Hey!
Cars and girls are easy come by in this day and age,
Laughing, joking, drinking, smoking,
Till I've spent my wage.
When I was young people spoke of immorality,
All the things they said were wrong,
Are what I want to be.

(Hey)
Over under sideways down,
(Hey)
Backwards forwards square and round.
(Hey)
Over under sideways down,
(Hey)
Backwards forwards square and round.
When will it end, when will it end,
When will it end, when will it end.

Hey! Hey! Hey! Hey!
I find comment 'bout my looks irrelativity,
Think I'll go and have some fun,
'Cos it's all for free.
I'm not searching for a reason to enjoy myself,
Seems it's better done,
Than argued with somebody else.

(Hey)
Over under sideways down,
(Hey)
Backwards forwards square and round.
(Hey)
Over under sideways down,
(Hey)
Backwards forwards square and round.
When will it end, when will it end,
When will it end, when will it end.

Hey! Hey! Hey! Hey!
Over under sideways down...

10   Drinking Muddy Water (02:56)

(Chris Dreja / Keith Relf / Jim McCarty / Jimmy Page)
Ah, ah, ah, ah...
Well I've been running and a-hiding,
Trying to lose my mind.
Well I've been running and a-hiding,
Trying to lose my mind.
Ever since you told me,
That you weren't my kind.

Ah, ah, ah...
Drinking muddy water,
I don't know how long for.
I been drinking muddy water,
I don't know how long for.
Since I been running, babe,
I been treating you like a dog.

11   Shapes Of Things (02:30)

Shapes of things before my eyes,
Just teach me to despise.
Will time make men more wise?
Here within my lonely frame,
My eyes just hurt my brain.
But will it seem the same?

Come tomorrow, will I be older?
Come tomorrow, may be a soldier.
Come tomorrow, may I be bolder than today?

Now the trees are almost green.
But will they still be seen?
When time and tide have been.
Fall into your passing hands.
Please don't destroy these lands.
Don't make them desert sands.

Chorus, Lead.

Soon I hope that I will find,
Thoughts deep within my mind.
That won't disgrace my kind.

12   White Summer (03:48)

White Summer was an instrumental that Jimmy Page played with The Yardbirds, and later used in Led Zeppelin, where it turned into Black Mountain Side and appeared on their first album.

13   Avron Knows (03:50)

14   Spanish Blood (03:16)

15   Knowing That I'm Losing You (Tangerine) (02:55)

16   Taking A Hold On Me (03:03)

17   Drinking Muddy Water (Version 2) (02:50)

18   My Baby (02:59)

19   Avron's Eye (02:56)

20   Spanish Blood (Instr.) (03:12)

Carico i commenti...  con calma