"One day maybe we'll meet again" dichiarava Jared Leto nel precedente e ottimo "This Is War" e finalmente eccolo ritornare alla guida dei suoi Mars con un nuovo lavoro, uscito il 21 Maggio scorso: "Love, Lust, Faith and Dreams".

Il disco è un concept che si sviluppa attorno ai quattro temi del titolo, ciascuno dei quali è annunciato da una voce femminile, che divide l'album in  altrettante sezioni: la parte dedicata all'amore include "Birth" e "Conquistador", quella dedicata al desiderio va da "Up in The Air" a "Pyres of Varanasi", mentre il tema della fedeltà è racchiuso tra "Bright Lights" e la strumentale "Convergence", pronta a guidarci nell'ultima sezione, che racchiude "Northern Lights" e "Depuis Le Debut".

Il disco raccoglie molte influenze spaziando dal pop/rock da classifica del primo singolo a ballate dolci stile U2 come la splendida "City of Angels", senza però rinunciare a tracce sperimentali come la semi-strumentale "Pyres of Varanasi", che ci trasporta direttamente in India, o la particolarissima "Depuis Le Debut", aperta da un cantato ruvido di Leto accompagnato da una chitarra acustica che presto lasciano spazio ad archi sinfonici e ad una melodia di carillon.

Un disco insomma molto vario ed eclettico, che porta l'ascoltatore in un viaggio sospeso tra sogno e realtà, divertendo e intrigando: ben fatto, Mars.

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