Rilasciato dalla band inglese nel 77' "At The Art School Winchester" rappresenta l'ennesima testimonianza di vita della mostruosa creatura Throbbing Gristle, questa cassetta registrata dal vivo altro non è che una performance live del collettivo industrial-elettronico capitanato da Genesis P Orridge e Peter Christopherson coadiuvati da Cosey Fanni Tutti e Chris Carter.
Ogni data live della band veniva puntualmente registrata e rilasciata in cassetta via industrial records, l'etichetta personale del gruppo, la dimensione live era infatti il territorio ideale per questa creatura mutevole ed estrema, ogni performance veniva registrata perchè rappresentava un evento unico ed irripetibile nella vita del gruppo, i brani proposti assumevano ad ogni esibizione una forma diversa spesso improvvisata sul palco, succedeva spesso che lo stesso pezzo suonato in due serate diverse arrivasse ad essere irriconoscibile e completamente stravolto, non è un caso che il primo full lenght ufficiale, lo storico "Second Annual Report" sia frutto di vari spezzoni e frammenti live suonati nel corso di quei primi anni di vita della band.
I Throbbing Gristle degli anni 70' erano semplicemente la cosa musicalmente più estrema mai apparsa nell'underground, in anni in cui un infiacchito movimento punk veniva velocemente fagocitato dalle masse una nuova avanguardia di artisti nasceva e prolificava nel sottobosco delle metropoli inglesi, l'elettronica di stampo industriale dei TG descriveva ed incensava l'estetica del brutto, dell'oscenità, dell'alienazione, un rifiuto assoluto e totalitario dei tempi moderni che farà proseliti e conferirà linfa vitale a molte correnti musicali fino ai giorni nostri. Il cataclisma sonoro innalzato dalla band veniva affiancato in sede live da proiezioni di film porno e atroci filmati di repertorio dei campi di concentramento nazisti, l'estetica del brutto e della provocazione arrivava al proprio culmine, i proclami allucinati di Genesis P Orridge vengono sommersi da ondate dissonanti di rumori sintetici, voci, urla e qualsiasi tipo di suono disturbante, il sadico incedere dell'elettronica spuria ed esasperata, il rumore è incoronato a padrone incontrastato della scena, tra voragini dronanti d'ultrasuono e magmatiche scariche sferzanti di rumore bianco, ma superato l'impatto iniziale si comincia a cogliere una sorta di musicalità tra il caos a base di elettroshock sonici, musicalità comunque molto latente che viene fuori soprattutto grazie alla maestria di Christopherson ai sintetizzatori e alle apparecchiature elettroniche.
I dischi live dei Throbbing Gristle rappresentano quindi non solo la cristallizzazione di uno specifico momento nella vita artistica del gruppo, ma il viatico principale e più esaustivo per conoscere più da vicino questa creatura che innalzò il rumore a forma artistica, mostrando le brutture e le nevrosi dei bui tempi moderni.
Elenco e tracce
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