Il rumore come forma di melodia, il rumore come forma canzone, il rumore come forma d'arte.

Nel 77' i Throbbing Gristle debuttano con questo disco forgiando il suono industriale, attiva già dai primi anni di quel decennio sotto il marchio COUM Transmissions la band guidata da Genesis P Orridge insieme a Cosey Fanni Tutti, Chris Carter e Peter Christopherson scaraventa sulla nascente scena post-punk inglese un disco terrificante e violento, spietato e profetico.

Musica dalla fabbrica della morte recita una parte del titolo, l'incubo sonico meccanizzato prende forma, pregno di rumorismo elettronico e sintetico atonale e destabilizzante nel suo continuo oscillare tra nastri pre-registrati di conversazioni, voci, urla ed enormi ondate di suoni elettronici sporchi, ostinati e raccapriccianti, in "Slug Bait" la voce di Genesis P Orridge nevrotica e delirante declama parole di orrore che si disperdono in nubi radioattive di suono ossessivo e malato, un "non-suono" freddo, distaccato e rumorista che si protrae per tutta l'opera. L'annientamento dell'animo umano attraverso un inferno d' acciaio e ferro, l'essere umano reso schiavo dalle macchine, "Maggot Death": l'effetto di una pressa industriale su di un corpo vivo, i 20 tormentati minuti di "After Cease To Exist" irrompono distorcendo ogni cosa, decostruzione mentale e fisica, la massa sonora informe e dissonante dell'opera è il suono stesso delle metropoli, delle fabbriche, dei cantieri, l'urlo disperato e soffocato di un uomo in catene, era nata la civiltà industrializzata... oltre c'era solo il delirio.

Non esistono rumori ma solo suoni.

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