A Natale del 1978 Todd Rundgren finalmente regala a sé stesso e vende al pubblico il primo disco live da solista, in un doppio registrato in soli tre concerti. Come tutto ciò che esce all'approssimarsi od in concomitanza col Santo Natale (raccolte varie, antologie d'ogni tipo, dischi di canzoni natalizie, vecchie o inedite, con sulla cover la faccia d'Albano o meglio le coscie di Mariah Carey...) l'album punta a conquistare il cuoricino dei più sdolcinati, di coloro che più di altri sono predisposti ad avvertire l'atmosfera del periodo.

Ed ecco che, pur non trattandosi d'una sorta di greatest hits dal vivo, Rundgren propone in larga maggioranza il proprio (irresistibile, a dirla tutta) repertorio soul, relegando il rock all'angolino con le sole "Couldn't I Just Tell You" - azzeccatissimo questo sound inevitabilmente più aperto ed "avvolgente" - e "Love In Action", peraltro degli Utopia. A sforzarsi, si potrebbero classificare "rock" anche il powerpop di "Black Maria" ed il jazz rock di "Initiation", buona per far fragore, ma sappiamo bene che Todd ha decine di canzoni rock migliori di questa. Per il resto, come dicevamo, soul e pop, ballads al piano e quella acustica e voce di "Cliché"; il vaudeville di "Zen Archer", sempre geniale ed osannato dal pubblico, ed il gigioneggiarsi in "Never Never Land" (canzone del musical di "Peter Pan") al pianoforte.

Fin qui, ognuno è libero di proporre quel che vuole, ed in fin dei conti fa bene, sotto Natale, a puntare su di un genere musicale più incline alla commercializzazione di massa, se la qualità, comunque, non ne viene a difettare. Ma c'è una cosuccia che non andrebbe: la scaletta... (!)

Dicevamo che si tratta prevalentemente di soul pop, e questo disco mi sentirei di consigliarlo anche ad un ultrafan, che ne so, di Barbara Streisand, di consigliarlo anche alla tata Francesca del celebre telefilm, ma vero è che all'appello mancano un'infinità di brani superbi e di cavalli di battaglia, e se i quattro pezzi dolci (sui cinque complessivi) del lato B di "Faithful" ci sono tutti (a conferma dell'altezza di livello di quella metà di disco), molti sono gli episodi, soprattutto del celebre "Runt. The Ballad Of Todd Rundgren" a mancare.

E se pensiamo che, su venti brani (ventitrè se sezioniamo un medley di quattro canzoni) ci sono solo cinque pezzi provenienti dal superepocale "Something/Anything?" (dei quali la celebre "I Saw The Light" che è parte di quel medley, e quindi non è neppure tutta intera) e che solo quattro provengono dall'enorme "A Wizard, A True Star" (a cui io diedi solo quattro stelle, pentendomene), è normale che il desiderio dei fans, in questo disco, rimanga parzialmente inappagato. Se si considera ancora che ci sono quattro covers (la canzone di Peter Pan e i restanti tre quarti del medley), che tre brani provengono dall'insipido "Initiation" del '75 (l'iniziale "Real Man", allora 45 giri di quel disco, è comunque in una buona versione con più chitarre e soprattutto meno tastiere, mentre "Initiation" ed "Eastern Intrigue" non sono affatto all'altezza del resto del repertorio) e che altri tre provengono dal poco comprensibile (che, con Todd, è di solito un bene) e poco riuscito (che invece è sempre un male) "Todd", allora abbiamo detto molto, se non tutto.

Una cosa è sentire belle versioni di canzoni buone e così così, con qualche successone nel mezzo; tutta un'altra cosa è ascoltare i brani più belli in assoluto della carriera di uno che viene soprannominato "il mago". E siccome questo fu il suo primo lp live da solista, non credo sarebbe stata una bestemmia chiedere più belle canzoni e meno "Initiation-s". E la sola "The Range War" è davvero troppo poco per rappresentare il biennio (ed i due dischi) in cui Rundgren si faceva chiamare, anche artisticamente, Runt. E poi i brani del bellissimo "Hermit Of Mink Hollow", del 1978, uscito quindi lo stesso anno di questo live, dove sono? Questo disco è stato registrato in tre esibizioni, s'era detto, ma di che anno? Forse del '77, data la assenza dei brani del '78 ma, al contempo, la presenza di "Love In Action" del disco "Oops! Wrong Placet" degli Utopia, del '77 appunto. E se non c'è materiale nuovo, perché non farlo uscire, questo live, nel natale dell'anno precedente? Od aggiungere, alle esibizioni da cui attingere per questo lp, una data più recente, una data in cui si fossero presentati anche i brani del 1978?

Va comunque dato atto (non a Rundgren ma al palco, inteso quale "entità viva", capace d'esprimere una propria volontà precisa) che anche gli episodi minori suonano così bene da riuscire, in uno sdolcinatissimo percorso melodico, a confondersi con le vette più alte del repertorio sentimentale del "wizard".

Alla fine questo è certamente un bel disco, sbagliato a parer mio dal punto di vista progettuale perché non inquadra a dovere un artista, ma ne affronta principalmente l'unica chiave di lettura di facile fruibilità (quella pop e sentimentale) e che neppure, in fin dei conti, riesce a mettere in risalto al 100% le sue altissime doti melodiche, e dal punto di vista compositivo (la scaletta!) e da quello interpretativo (alcuni pezzi, se non interviene in coro l'efficiente line up, Todd non riesce proprio ad affrontarli).

Occasione mancata. Ma era Natale, nel '78, e furono tutti più buoni. O perlomeno più buoni di me.

Elenco tracce e testi

01   Real Man (04:47)

02   Love of the Common Man (04:25)

I've been burned in my prime
The simple things in life
Seem so hard to learn sometimes
And it takes so long
Catch it while you can
Too late tomorrow
And everyone

Said we all know what comes of that
Living in your pockets and talking through your hat
But it won't take long
To turn your head around
Too late tomorrow
'cause everyone needs the love of the common man
Turn the world around
Too late tomorrow


'cause everyone

Everyone is waiting, just anticipating on you
Won't you make a showing everybody knows what to do
Take a dive from your ivory tower
And fall on everyone will catch you, everyone

I would be so pleased to spend some time
To hear a little talk about what's been on your mind
'cause it don't take long
To turn my head around
If it comes easy
'cause everyone needs the love of the common man
Turn the world around
Too late tomorrow
'cause everyone

03   The Verb "To Love" (08:01)

04   Love in Action (03:44)

05   A Dream Goes on Forever (02:33)

A million old soldiers will fade away
But a dream goes on forever
I'm left standing here, Ive got nothing to say
All is silent within my dream

A thousand true loves will live and die
But a dream goes on forever
The days and the years all go streaking by
But the time is stopped within my dream

We all have our everyday hopes and fears
And you'll find no exception in me
But that doesn't get me through a sea of tears
Over life's biggest tragedy

You're so long ago and so far away
But a dream goes on forever
I guess I believe that I'll see you one day
For without it there is no dream

You're so far away and so long ago
But my dream lives on forever
How much I love you you'll never know
'Till you join me within my dream
How much I love you you'll never know
'Till you join me within my dream

06   Sometimes I Don't Know What to Feel (04:23)

07   The Range War (02:46)

08   Black and White (05:34)

09   The Last Ride (06:04)

It's the last ride
Our little game is over
It's the last ride
It's time to take you home
And we can't cry 'cause we seen it coming
No use running, take it slower

It's a dangerous drive
I'm afraid to arrive
But I strive to survive
More a fool than alive
I thought I knew just everything
I had it made and I could coast
But I turned away love when I needed it most

It's the last ride
My little game is over
It's the last ride
It's time to take me home
And I can't cry 'cause I seen it coming


No use running, take it slower

And the road rolls around
And turns through the town
The depression drips down
And glazes the ground
Horizons east and skylines west
The moon, the sun, and all the rest
The loving son, the faithful wife
The burnt out wreck of a poor man's life
The father, son, and holy ghost
They all turned away love when they needed it most

It's the last ride
Their little game is over
It's the last ride
It's time to take them home
And they can't cry 'cause they seen it coming
No use running, take it slower

10   Cliché (04:13)

11   Don't You Ever Learn? (05:55)

Don't you ever listen?
Don't you ever learn?
The hand may find you
It's time to take a turn
You think this life is something strange
You're ready for another change
But don't you ever learn?

Don't you ever listen?
Don't you ever learn?
The world is on fire
Your body doesn't burn
Kill yourself before receiving
Something out of all this breathing
Don't you ever learn?

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