La vendetta è un piatto che va servito freddo, nella maniera più elegante e sottile possibile e senza alcun tipo di rimorso. Spesso la vendetta rappresenta una cura per chi la compie, una sorta di lasciapassare per una nuova vita che solo restituire il torto a chi lo ha causato può offrire. Per altri invece la vendetta è solo una sorta di promessa fatta a sè stessi e che si vuole mantenere a tutti i costi, pur essendo ben consapevoli dell'inutilità della cosa. Due facce della stessa medaglia insomma, con il comune scopo di compiere un determinato atto . Non importa quanto tempo ci vorrà, nè tantomeno le conseguenze.

"Animali Notturni" è il secondo lungometraggio dell'acclamato stilista Tom Ford. il quale dopo l'esperienza "A Single Man" decide di rituffarsi nuovamente nel Cinema. Con un Cast di assoluto rispetto (Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Aaron-Taylor Johnson, Michael Shannon), con una fotografia ottimamente curata ed una sceneggiatura tutt'altro che banale, Ford si accinge a farci tuffare in questa nuova esperienza. E lasciate che ve lo dica...è una bellissima esperienza. Ma di cosa parla questo "Animali Notturni?" Susan (Amy adams), una gallerista d'arte molto importante, riceve un pacco dal suo ex-marito Edward (un superbo Jake Gyllenhaal) contenente un romanzo che ques'ultimo stava scrivendo, chiedendole di leggerlo e di darle il suo parere. Il libro è ambiguo, violento, straziante ed eccessivo...e nella prima pagina compare una dedica "For Susan". Quel libro era dedicato a lei, e la lettura di quest'ultimo suscita in Susan emozioni contrastanti e le rievoca ricordi terribili, ricordi che lei aveva cercato di sotterrare in ogni modo e che vengono riesumate dalle pagine del romanzo. Tom Ford ci mette dinanzi ad un opera devastante, un opera che ti dice sin da subito a chiare lettere che non ptrà esserci un lieto fine, non potrà esserci una conclusione che ci permetta di sorridere. Questo film mette a nudo lo spettatore, gioca coi suoi sentimenti, fa fare un esame di coscienza a chi lo guarda, lo stesso esame di coscienza a cui è sottoposta la protagonista del film. "E se capitasse a me?" è stata la domanda che più volte il sottoscritto si è posto durante la visione, riconoscendo il centratissimo obiettivo di Ford di creare un empatia tra spettatore e personaggi. Crudo, devastante eppure maledettamente affascinante.

Da un punto di vista tecnico, il film è una gioia per gli occhi. Regia e fotografia immedesima lo spettatore nel migliore dei modi nell'opera regalando inquadrature splendide, che riescono ad essere crude, violente e allo stesso tempo affascinanti e decadenti (vedasi la scena del "divano nel deserto"). Recitazione di altissimo livello da parte di tutti gli interpreti, plauso speciale ad AAron-Taylor Johnson che ruba particolarmente la scena nei momenti clou del film. Gyllenhaal semplicemente strepitoso (come sempre) e la Adams e Shannon appaiono perfettamente credibili nei loro rispettivi personaggi. Una colonna sonora estremamente drammatica e decadente accompagna il tutto alla perfezione fino alla fine, dove la vendetta giunge. Il finale, molto discusso, è invece maledettamente perfetto e adatto al contesto lasciando un senso di vuoto allo spettatore, vuoto che potrebbe essere riempito soltanto se ci fosse la possibilità di tornare indietro nel tempo e rimediare ai propri errori.

Chiudo con questa semplice, ma potente frase tratta dal film...

"Dovresti stare attenta quando ti innamori, perchè potrebbe non ricapitarti più..."

Carico i commenti... con calma