Reduce dall'esperienza di "Heartattack and wine", dl 1980, Tom Waits decide di cimentarsi in una colonna sonora molto romantica e toccante di un dimenticato (ma pregevole) film del grande regista Francis John Ford Coppola. La conducono Waits e l'amica Gayle, che in vari brani duettano e sono capaci di incantare temporaneamente.

Il disco esce nel 1982 per la Columbia. Successivamente a questo lavoro avrà la luce quello che da molti è considerato il capolavoro di Tom Waits, ossia "Swordfishtrombanes", che segnerà il passaggio dall'etichetta "Asylum" alla "Island".

Ciao Los Angeles, ciao falco della notte, ciao ore piccole e storte serenate, aprite gli occhi a un mondo nuovo, fantastico, astratto, angoloso.

Tom Waits continuerà a incidere dischi, mai però di quel livello, e nel 2004 è il momento di "Real Gone" (davvero andato).

Tra i più interessanti esperimenti di quest'artista ricordiamo anche "Mule Variations" (Cambio di mulo), dove rompe i contratti con le major e rigiunge vecchi e nuovi fan. Curioso lo studio dei timbri nell'opera waitsiana.

Un artista che non andrebbe dimenticato, a differenza di molti cantautori che lo hanno emulato, però.

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Altre recensioni

Di  gino

 Francis, travolto dal flop al botteghino, dovette riconquistarsi la fiducia dei produttori e Tom, pur raccattando una nomination agli Oscar, passò il periodo successivo all’uscita del film a giustificare agli occhi dei suoi fan più tradizionalisti la scivolata easy listening.

 Per conto mio, assolutamente non una caduta (come pure è stato scritto), ma una scintillante riprova dall’eclettismo di questo grandissimo artista.