Rabbia, adrenalina, nervi tesi, cattiveria, istinto e voglia di attaccare.
E’ un suono diretto che pesta sempre, fa centro ad ogni colpo, con precisione e maestria.
L’hardcore ha influenzato gli Slayer, gli Slayer hanno influenzato l’hardcore della nidiata successiva, il DNA della furia cieca può così protrarsi e mutare per andare avanti, avanti finché lo farà l’uomo.
Una lega perfetta di hardcore e metal, inossidabile, resistentissima, evoluta. Già perché l’ultimo parto di casa Turmoil abbandona il classico tupa-tupa e va in cerca di varietà, guarda a quanto fatto dai Botch e compagnia, s’inspessisce, s’infittisce, acquista profondità e un muro di suono fenomenale ed invidiabile.
Una mezz’oretta abbondante di bile riversata in strada, latrati e paranoia con il cuore sempre in gola.

Elenco e tracce

01   Throwing Stones (02:58)

02   Let It Die (02:55)

03   Six Demon Bag (00:54)

04   Every Man My Enemy (04:05)

05   Staring Back (03:00)

06   Killing Today For A Better Tomorrow (03:56)

07   The Locust (03:18)

08   Dear Jon (01:37)

09   The Discipline Of Self Loathing (02:59)

10   Fear Of Falling Down (03:12)

11   Impending Doom Theory (04:42)

12   Playing Dead (01:59)

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