Più criticati di Manowar e Kiss messi assieme, nel 1987 i Twisted Sister, stremati dal tour per promuovere "Come Out And Play", album che tentò di accaparrarsi una maggiore fetta di pubblico sotto consiglio della label " Atlantic Record", mossa che oltretutto non funzionò, si ritrovarono in una situazione di stallo.

Le opzioni erano due, o cambiare casa discografica e tornare al sound degli esordi, di album come "Under The Blade" per intenderci, o seguire il consiglio dell' "Atlantic" e tentare un'altra mossa commerciale in favore di un maggior acquisto da parte dei giovani degli album delle sorelle contorte. C'è anche da dire che non aiutò decisamente neanche l'uscita del batterista storico A.J. Pero, che tornerà nel suo vecchio gruppo, i "Cities". Snider e soci si troveranno a dover reclutare Joey Franco, per carità un ottimo batterista, ma privo dell'energia che caratterizzava A.J. Le regole sono le stesse di " Come Out And Play, ma rese se possibile, ancora più commerciali: ritornelli orecchiabili, belle melodie, e un sound che viri il più possibile sul genere AOR.

Il risultato é "Love Is For Suckers", prodotto completamente registrato e prodotto unicamente negli studi " Atlantic", e che vede la luce nei primi giorni di Agosto del 1987. Se canzoni come "Wake Up (The Sleeping Giant)", o " Yeah, Right!" e sopratutto la titletrack hanno dei forti rimandi verso i primi album, altre canzoni invece sfiorano l'oscenità. Parlo di "Hot Love", di " I Want This Night (Last Forever), o ancora di "I'M So Hot For You", talmente prevedibili, scontanti, ed inutili che ad un certo punto dell'ascolto mi sono fermato e ho pensato " Ma sto ascoltando i Mötley Crüe post 1983, o un album dei Twisted Sister?" E già prima di partire all'ascolto, gli stessi titoli non mi avevano fatto sperare bene. Passano senza destare particolare attenzione invece brani come "Tonight" e "Me And The Boys", lo stesso prevedibili, ma perlomeno suonate con un pó più di classe.

Dee Snider peró, si rende subito conto dell'errore commesso. Quello non sono più i Twisted Sister. Sono diventati solo un'altra delle già innumerevoli (all'epoca) band glam metal, e il loro sound originale, secco e diretto, é andato a farsi fottere. Dopo due mesi dalla pubblicazione, il leader biondo decide di abbandonare il gruppo. Il gruppo vero e proprio rivedrà la reunion solo nel '97, ma da quell'anno fino ad oggi, di nuovi album dei TS non se ne é vista l'ombra, eccezione fatta per quella raccolta natalizia " A Twisted Christmas ", che però io non ritengo faccia parte della loro discografia. Questa mancanza di album post reunion, alcuni potrebbe chiamarla "mancanza di idee", o "voglia di soddisfare i fan uguale a zero". Io la chiamo coerenza. Coerenza di non far spillare soldi ai fan per un altro album, magari scritto di fretta e con un songwriting scarso, e che saprebbe solo di un contentino, come alcuni gruppi fecero dopo essersi riuniti (qualcuno ha detto Kiss?)

Questo " Love Is For Suckers" rimane quindi la fine dei Twisted Sister in tutto e per tutto, e seppur non sia minimamente all'altezza degli altri album del gruppo, non mi sento di sconsigliarlo. Sicuramente se si vuole cominciare ad ascoltare i TS bisognerebbe cominciare dal debutto o dal più conosciuto e altrettanto ottimo "Stay Hungry", ma " Love Is For Suckers" é forse un lavoro che può convincere, anche a quasi 30 anni dalla sua pubblicazione.

"Non si può cantare di rabbia e ribellione quando in garage hai due Porsche, un villino con piscina, e tre Harley-Davidson parcheggiate sul viale." - Dee Snider

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