Il ritorno degli Underworld. A distanza di 6 anni dall'ottimo "Barking", uscito nel 2010, che non aveva convinto non pochi ascoltatori.

Una pausa record tra disco-e-disco per il duo.

Se ne escono con "Barbara Barbara, We Face A Shining Future", prodotto dal DJ gallese High Contrast. Un titolo che sembrerà bizzarro a molti ma che invece ha un importante e profondo significato per gli Underworld, ma molto di più per Rick Smith, in quanto queste furono tra le ultime parole che il padre di Smith disse alla moglie prima di spirare.

Mi ha colpito particolarmente il concetto espresso da Karl Hyde riguardo al disco: la cosa di cui va più fiero di esso è il fatto che lui e Smith l'abbiano realizzato senza pensare se potesse, o meno, appartenere allo "stile Underworld". Apprezzo molto questa istintività. Per quanto mi riguarda, un duo del calibro di Hyde/Smith può permettersi di fare ciò che più gli pare.

Tornando alla musica, il disco si presenta equilibrato e molto ben strutturato. Un prodotto finale di 7 brani, divisibile nel seguente modo: le prime 3 tracce, un interlude, le ultime 3 tracce.

La differenza riscontrabile tra un lato e l'altro è l'atmosfera, sostanzialmente.

Apre le danze il singolo "I Exhale", un'entrata aggressiva e oscura con qualche spezia che sa di Kraftwerk e di Industrial. Una marcia robotica, guidata dai ritmi dettati dal monologo di Capital Karl Hyde. Ma i ritmi cambiano subito con "If Rah", proponendo un'ottima Techno sempre dal groove oscuro, caratterizzato dalle chitarre sintetizzate e dalle tastiere. In sè nulla che gli Underworld non abbiano già proposto, ma comunque una più che degna prova.
L'oscurità comincia già a svanire, lasciando spazio ad un'incalzante alba accompagnata dal vento caldo portato da "Low Burn", sempre di matrice Techno.

Lo stesso vento caldo ci trasporta nei deserti di "Santiago Cuatro", pezzo strumentale che fa da pausa tra una faccia e l'altra del disco, dai tratti a metà strada tra sonorità mediorientali e il Flamenco.

Appena arriva il turno di "Motorhome" l'atmosfera si fa più introspettiva, nostalgica. Viene messa in mostra la dolcezza e l'animo gentile di Hyde, già mostrato nei propri progetti paralleli, in particolar modo "Someday World", album nato dalla collaborazione Eno • Hyde.
Una nota di merito per l'effetto che rievoca le uilleann pipes. Tra i migliori brani del disco.

"Ova Nova" alza un po' i bassi, restando comunque mielosa, preparando il campo per il sognante finale. Un brano che ricorda le sonorità di "A Hundred Days Off".

Conclude il viaggio "Nylon Strung", un pezzo a dir poco emozionale, a tratti struggente. La voce di Hyde ci porta calma interiore.

Tutto sommato alla fine gli Underworld ci hanno regalato una perla degna del loro nome. Io sono soddisfatto... e voi?

Elenco tracce e samples

01   Santiago Cuatro (04:00)

02   If Rah (07:12)

03   Ova Nova (05:31)

04   Motorhome (06:23)

05   I Exhale (08:10)

06   Low Burn (06:44)

07   Nylon Strung (06:48)

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