La notte sta svanendo, il blu si sta schiarendo per dare vita ad un nuovo giorno.

Nei minuti che precedono l'alba parte "Juanita: Kiteless: To Dream Of Love".

Questo brano è la quintessenza della musica Techno che forse solo Techno non è, capace di raggiungere come pochi anche chi non la mastica. Una suite divisa in tre parti che tocca quasi 17 minuti.

Le parole vocoderizzate sembrano non aver alcun senso ma fanno da guida preziosa, in una di quelle notti di cui ricorderai poco o niente, solo grazie a qualche flashback casuale. Gli speaker continuano a pompare pungenti bassi, le luci stroboscopiche si muovono vorticosamente creando un caleidoscopio di colori artificiali e naturali sempre più vivi. Non hai preso nessuna sostanza stupefacente, non hai bevuto nulla, sei sfinito ma continui a ballare, o qualcosa di simile, come fossi in modalità pilota automatico. In pochi istanti il sole lancerà i suoi raggi tiepidi sui nostri corpi sudati, sdraiati sulla sabbia fredda di qualche spiaggia sperduta in attesa che un aquilone ci porti a riposare su una soffice nuvola. Chiudo per qualche secondo gli occhi, giusto per riposarli, e assaporo gli ultimi suoni che si allontanano in fade-out...

Incredibile dove possano portarti con l'immaginazione certe canzoni. Questo rimane uno dei lavori meglio riusciti dagli Underworld.

Aspetto con ansia marzo 2016 per l'uscita del nuovo album "Barbara Barbara, We Face A Shining Future".

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