Genere: Melodic Rock
Gli Unruly Child sono una band sicuramente conosciuta a chi mastica quel rock melodico/aor di chiara matrice ottantiana dove le melodie fanno da padrone e la voce del singer stupisce per espressione e calore. Ed è proprio il caso degli Unruly Child, che al microfono si ritrovano addirittura un cantante come Mark Free, ex cantante King Cobra, Signal, che tra fine 80 e gli anni 90 ha affermato la sua posizione come cantante di assoluto livello nel panorama aor insieme ai vari Jamison, Gramm rilasciando delle gemme come il debut dei Signal (1990), il suo solista "Long Way From Love" (1993) e ovviamente il debut degli Unruly Child (1991).
In molti però sapranno che Mark a metà anni 90 decide di cambiare sesso, diventando la signora Marcie Free, dopo degli anni tormentati e sicuramente di grande impatto emotivo tanto da intitolare il suo secondo album solista "Tormented" (1996)
Questo avvenimento secondo me è la chiave di lettura importante per capire e comprendere meglio questo gradito ritorno della band di Bruce Gowdy dopo ben 7 anni dal loro ultimo lavoro in studio (UCIII, 2003, con Philip Bardowell al mic.) e dopo la bellezza di 18 anni dal debut con Free.
Diciamolo subito, la performance è sempre grandiosa ma gli anni si fanno sentire anche sulla grande Marcie che sembra aver perso un po' di quella grinta e forza che aveva anni fa.
Il disco comunque scivola via bene, complice un ottima produzione e un songwriting di tutto rispetto che fanno di "Worlds Collide" un buon disco, grazie a tracce quali la briosa "When We Were Young", Insane (con un ottima interpretazione della Free), l' "aggressiva" "Love Is Blind" con il suo bel riffing portante e un chorus degno di questo nome, passando per "Read My Mind" con quel suo sound tipico 80's e quel retrogusto Signal e per finire con il classico singolone che ci si aspetti da una band del genere che in questo caso risponde al nome di "Very First Time": catchy quanto basta, melodia vincente, ottima interpretazione dei musicisti nel playing e nei cori e la solita performance di alto livello di Free. Pochi cali di tensione per tutto il disco e molta qualità quindi, che porta Worlds Collide a essere un acquisto obbligato per tutti gli amanti del melodic rock. Per tutti gli altri invece, dategli un ascolto, non ve ne pentirete.
Elenco e tracce
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