Nella storia sono le piccole cose a fare la differenza …

(6 agosto 1945, Hiroshima e Nagasaki)

In principio fu Alexey Leonidovich Pajitnov in collaborazione connDmitry Pavlovsky e Vadim Gerasimov, chi più chi meno ingegneri informatici, a dar luogo a quello che potremmo definire il cavallo di Troia dell'Unione Sovietica nel 1985 (circa). La morfologia dei nomi lascia poco all'immaginazione sulla provenienza dei nostri tre beniamini.

La guerra fredda, il muro di Berlino, il Tetris.

Si parla di 130 milioni di copie vendute e oltre 30 piattaforme di gioco che ospitano il regime cibernetico post-comunista.

Non esiste console, sala giochi, persona che non abbia mai visto il Tetris.

Io, personalmente, non sono un accanito videogiocatore, sono affascinato da questi fenomeni, mi piace pensare che il Tetris abbia ammorbidito gli animi nel panorama mondiale degli anni 90.

Mi piace pensare che il Tetris sia la vittoria della tecnologia sovietica … a voi la Luna a noi il Tetris.

Il gioco è stato creato si dai 3 compagni provenienti dall'Unione Sovietica, ma è stato realizzato in terra nemica … l'America, e sappiamo bene che l'America ha i braccini lunghi … per appropriarsi delle cose altrui.

Per chi, come De Gregori, sogna l'America, auguro tutto il divertimento e la gioia possibile, auguro di avere una macchina 5000 di cilindrata, e fare soldi a palate.

Noi convinti materialisti siamo per le cose terrene, della Luna non ce ne facciamo niente ne tantomeno di una lurida roboante automobile americana bevibenzina, noi instancabili materialisti vogliamo giocare al Tetris e siamo stanchi di sparare agli zombie.

Io mi chino di fronte a un vero e proprio capolavoro, che, come tutti i capolavori, ha fatto stragi di cuori, di soldi e di avvocati, e rabbrividisco al solo pensiero che all'alba dei tempi il giochino stava li li per essere chiamato Weltris (fonti non ufficiali ci informano di questo cavillo storico).

Il minimalismo non esisteva, esisteva la sopravvivenza.

Ufficialmente il Tetris non ha paternità, ma le radici sono solide, forti e filo-sovietiche.

Che la Skoda sia stata mangiata dai tedeschi oramai è passato … il Tetris è orgoglio verso la madrepatria, caro compagno Max:

“C' hanno preso tutto ... ma non il Tetris … "

Il Tetris è il nostro Dio compiaciuto, nudo con il colbacco a coprire la corona di spine.

Se poi la schermata principale rappresenti il Cremlino di Mosca o di Rostov o di chissà quale altra città non ci interessa.

I pixel di una schermata potevano essere contati a occhio nudo sul mio Nintendo 8 bit, ma quando giocavo al Tetris la bassissima definizione passava in secondo luogo (anche perchè non esisteva di meglio), era come passeggiare per Mosca con una bottiglia di vodka in mano e qualche cimelio comunista attaccato al colbacco.

La BBC ha dedicato un documentario per narrare, per far sapere a tutti ciò che i capolavori, i soldi, i diritti d'autore e la gelosia creano. Anni di sedute in tribunale, di denunce, di esaurimenti post capitalisti.

Gioco a Tetris e la notte ho un incubo … L'americano medio che reclama la paternità del Tetris.

Questa derecensione non contiene palesi riferimenti politici ma soltanto espliciti ideali.

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