'Women And Children First' è l'album registrato e pubblicato nel 1980 dalla formidabile band Van Halen, reduce dal successo dei primi due album. Le registrazioni presenti sulle tracce del disco evocano piacere al solo udirne le note, mantenendosi su un piano di non indifferente grandezza del disco precedente 'Van Halen II', ossia di poco davvero in inferiorità rispetto a capolavori del calibro di 'Van Halen I', 'Fair Warning' e '1984'. Pur essendo in larga parte di americanissima matrice e perciò dalle ampie vedute sonore, ma soprattutto dai grandi orizzonti commerciali, bisogna dire che questo Hardrock essenzialmente eseguito alla "vecchia maniera" e senza pretese non sgarra neanche un secondo.

Basta ascoltare And the Cradle Will Rock… e la culla dondolerà. Apre questo maestoso brano dalle tinte rock, il cui assolo è figlio Re del tapping. Everybody Wants Some è una canzone il cui apprezzamento giungerà tardivo ma travolgente da parte di chi ascolta e prova di ciò vi sono lo stellare intermezzo Hendrixiano e gli strepitosi vocalizzi in stile Ian Gillan intonati dal nostro mitico Diamond Dave. Un'introduzione superfluamente prolissa ci porta a Fools, che però per fortuna esplode letteralmente, come in una seconda Eruption, per poi irrompere nel geniale riff di stampo piuttosto ritmico, accompagnato dai soliti inconfondibili coretti alla Van Halen nella parti cantate.

Romeo Delight non presenta una linea melodica molto ben congeniata, in cui la voce e la chitarra non interagiscono propriamente al meglio e difatti il pezzo risulta non essere uno dei migliori del disco. Tora! Tora! è la solita simpatica cagatina, ma fa da intro a Loss Of Control: un incredibile e velocissimo pezzo di pura energia chitarristica, dove Dave Lee Roth lascia sbizzarrire le sue corde vocali. Travolgente. Take Your Whiskey Home è bluesy, fintanto che la chitarra acustica domina l'intro. Ma quando poi l'elettrica di Eddie prende le redini fra le sue corde è Hardblues puro. Could This Be Magic? è una ballad acustica e un divertissement vero e proprio, con la slide guitar a dare quel taglio tipicamente americano. Il finale è affidato a In A Simple Rhyme, in cui risalta particolarmente il passaggio d'arpeggio negli intermezzi e la bella parte corale nei ritornelli.

Van Halen è sinonimo di puro divertimento, voglia di vivere, di suonare, di amare, o semplicemente di farsi una donna conosciuta da sbronzi giù al bar. Van Halen è la celebrazione dei "good times" e di quella bella stagione turbolenta che è la gioventù: valori e disvalori di cui il questo bel disco è l'incarnazione.

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