Il mondo della musica rock indipendente italiana è pronto per una scossa tellurica ?

A giudicare dal fermento che si sente ascoltando questa compilation INDIEgnata si direbbe di sì. Sette gruppi lombardi per sette pezzi che trasudano rabbia, energia e originalità ogni solco, una serie di persone che si sono trovate per un obiettivo comune, ma non “comune”: fare uscire la scena rock indipendente da quella sorta di ghettizzazione in cui qualcuno sta cercando di confinarla, un grido per far sentire la propria presenza e per dare finalmente spazio e visibilità a gruppi anche con vaste esperienze che però, finora, non hanno avuto la possibilità di farsi sentire a livelli più vasti.

Fare, insomma, arrivare la loro musica anche ad orecchie che, pur desiderandolo, non avevano ancora avuto la possibilità di ascoltarli. E’ con questo spirito che è stata fatta uscire questa compilation, che tra l’altro è anche scaricabile gratuitamente da Audioglobe e da Rockit. I gruppi che hanno collaborato sono tutti dell’area lombarda, dai Noise From Underground con un pezzo, "Cosa mi fa male”, che parte incredibilmente con un ritmo ska per poi incrociarsi con un ritornello di chitarre incrociate molto arrabbiate, insomma una sorta di crossover tra ska e noise che fa decisamente il suo bell’effetto, ai Jerrinez con un testo dalla cura quasi maniacale, “Glamour”, con una serie di esplosioni chitarristiche molto interessanti. I La Stasi si propongono con una ballata di grande impatto emotivo, grande padronanza strumentale e pezzo molto toccante (“Il morto allegro”). Quello degli Hangover è un pezzo un po’ diverso dai loro soliti, tempo dispari di batteria, chitarre più leggere del solito ma molto ficcanti, nessuna presenza di alcun ritornello, cantato cantilenante e “da inferi” (“Nuova insonnia”).

Ocra” degli ZiDima è forse il pezzo che io preferisco, grandi intrecci di chitarre dissonanti. I Vintage Violence, di Lecco, sono giovanissimi, tra i 22 e i 25 anni e hanno una padronanza strumentale notevole per la loro età e il pezzo che propongono, “Quanto fa male pugnalarsi in gola” è un pezzo che li caratterizza da subito, forse il brano più “facile” della compilation, con un’entrata di chitarra assolutamente bella. Infine gli Stardog, con il pezzo che intitola la compilation, “Cadaveri”, altro brano dalle chitarre e dal cantato aggressivo.

Oltrechè essere scaricabile in download gratuito, questa compilation sarà presto in vendita al prezzo simbolicissimo di 1 euro, come si vede lo scopo dell’operazione non è assolutamente lucrativo, ma puramente di divulgazione.

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