Un documentario della grande festa notturna del 17/08/03: la notte della taranta.
Nel paese di Melpignano (LE) le persone hanno a cuore le loro tradizioni e le traducono in musica con la pizzica salentina: un genere ritmico, terzinato e pungente come un morso di ragno. Ma è dal 1997 che Vittorio Cosma (tastiere e affini) lavora con la sua équipe dietro ad un progetto che riforma questa cultura e le dà nuova linfa creando un crossover di jazz, rock e world.
Questa idea è cresciuta e maturata facendo incontrare proprio in questo take l'etno drummin' di un certo Stewart Copeland (The Police... vi ricorda qualcosa?) con una mastodontica folk-ensemble che a visto ospiti del calibro di Ares Tavolazzi, Parisi, Teresa De Sio, Raiz, Radiodervish e i Bash percussion ensemble. L'unione Copeland-Cosma ha resuscitato brani da brivido (Lu rusciu de lu mare) con un gusto esorcizzante (Santu Paulu) e viziato (Menamenamò).
L'opera viene coronata da un gustoso DVD che riporta le idee degli artisti, i backstage e la maggiore parte del concerto, celebrando la cornice dell'evento che accoglie 50mila persone: l'ombra dell'ex convento agostiniano di Melpignano costruito nel cuore della Grecìa salentina. Un posto dove lingue e culture si sono scontrate e incontrate e dove il dialetto ha suoni del levante (provate a leggere i testi originali!).
Un lavoro concreto e studiato finemente per imporre la forza del folk sopra a tutto.
Elenco e tracce
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