Cosa sarebbe successo se, negli anni 80, un alieno residente su marte o in un'altra galassia si fosse comprato una parabola e, una volta sintonizzata su MTV, si fosse visto i video dei gruppi più merdosi della terra? Cioè, video di gente come Bon Jovi, George Michael, di tutti quei cazzoni del air metal (il nome di questo genere è dovuto alla quantità industriale di lacca che i dementi del tempo utilizzavano per cotonarsi i capelli prima di andare in scena dopo che si erano abbondantemente sodomizzati nel camerino), dei Guns'n Roses, dei Poison, dei Queen o dei Motley Crue, istigano alla violenza proprio come le immagini della marcia su Roma o altre merdate simili. E allora cosa sarebbe successo?

Di sicuro il gorno dopo queste bestioline verdi (non sto parlando del cavaliere nero) c'avrebbero invaso e sterminato (direi giustamente) e l'umanità sarebbe solo un timido ricordo (sicuro che non lo è già?).

Negli anni 80, così come in tutti i periodi storici occupati da regimi totalitari, vi era una forma di resistenza culturale, tipo la Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale. Quindi va da se che uno come Henry Rollins non poteva più essere un semplice, al quanto sgraziato, cantante, ma era una specie di Ferruccio Parri e Ian Mckaye che tanto avrebbe desiderato rimanere a casa a spararsi le pippe, magari davanti a un video di Tina Turner (un brivido sale lungo la schiena), invece fu costretto a caricare la chitarra sulla spalla, come un fucile, e a fare il De Gaulle della situazione.
Di questa lotta partigiana americana (Thruman si sta rigirando nella tomba per questo succulento ossimoro) rimangono notevoli reperti audio (infatti il mondo underground esplosse. Si facevano concerti, si stampavano Lp, si girava l'America e avvolte pure la colonia Europa), talvolta doppi LP... come a dire: si fa quel che si puo stronzi!

Il più prezioso reperto video di questa guerra civile, che poi divenne planetaria, è "1991: The Year Punk Broke".

Il video è un documentario del tour dei Sonic Youth, dei Dinosaur jr post allontanamento di Lou Barlow, dei Nirvana e delle Babes in Toyland (al tour presero parte pure gli Smashing Pumpkins ma nessuno li mensiona... si sa: trai nemici non si fanno prigionieri). Le immagini che si susseguono hanno qualcosa di epico. Sono la reale prova che l'uomo è esistito, sono, quindi, la poesia che tampona il divertimento.
Schizofrenia, Teenage Riot, Smells like teen spirit, Negative Creep, School, Freak Scene, The Wagon, Dirty Boots, intervallate da immagini girate in albergo, backstage, rutti, ice for everyone, pseudoautointerviste, battutine e invocazioni al Dio Iggy, si accavallano, si contorciono, si amano a vicenda.

Con questo tour è stato detto e fatto tutto. Infatti dopo poco gli oppressori riuscirono a insinuarsi tra i resistenti distruggendo gli anni che verrano e pure qualche vita. Il governo mandò tra la gente delle spie. Queste erano uguali ai partigiani. Stesse chitarre, stessi vestiti, stessi capelli (avvolte addirittura biondi), stesse droghe, stesse overdose,ma la musica assolutamente diversa. Le spie partorivano solo delle merde fumanti che numerosi allocchi mangiavano e tuttora mangiano credendo sia nutella... but nevermind.

Quindi, traendo le dovute e tristi considerazioni del caso, il motto di tutta sta storia è: scurdamc ro passat, simme e napul paisa (dimentichiamoci del passato, siamo napoletani)... COL CAZZO!

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