"tutto è già stato detto, l'importante è individuare chi l'ha detto meglio" la filosofia di "vita" dei Vedova.

Con questo mini-cd chiudo il ciclo del metal italiano underground con i Vedova, nati inizialmente con l'intenzione di suonare un doom black metal dalle influenze jazz, tuttora suonano band funeral doom metal (definito "fottutissimo monolitico doom metal" dalla band) con influenze Cathedral, Dying Bride, Anathema e primi Katatonia, il cantato è in growl. Questo mini-cd è dedicato a Giacomo Leopardi chiamato dal gruppo il "grande doomster marchigiano" ed è quindi un concept album incentrato sulla sua poetica depressa ed è chiamato appunto "Remembrances" (Ricordanze). Il prossimo mini-cd (tuttora in registrazione) è dedicato ad Edgar Allan Poe.

Il mini cd si apre con la strumentale REMEMBRANCES PART 1 (Ricordanze parte 1), è un inzio da paura con un sottofondo che andrebbe benissimo per film come Shining o Nosferatu. Il mini cd incomincia veramente con TO THE MOON (Alla Luna), è un lentissimo e marcissimo doom con dei riff che sembrano quasi come fiammiferi nelle tenebre, il growl cavernoso e anch'esso lento del cantante ci accompagna come un lumino in una strada buia di un cimitero notturno....

La terza traccia THE INFINITE (Infinito) parte da subito con un riff fa pensare quasi alla colonna sonora del funerale di Dracula, qui il growl è un po' più veloce ma mantiene una sua lentezza esasperante. Un assolo verso la fine dà molto pathos (e depressione) alla canzone. La terza, strumentale REMBRANCES PART 2 (Ricordanze parte 2), ricorda quasi una danza delle marionette in camera buia e polverosa... La "dolce" musichetta si fa sempre più tetra accompagnandoci alla quinta traccia.

TO HIMSELF (A se stesso) , la quinta traccia ha un po' più "veloce" ma sempre molto pachidermica (come deve essere il doom metal d'altronde), il growl del cantante qui "distruttivo" nella sua lentezza sembra quasi una persona che sta soffrend operchè sa che la morte è vicina, il basso si trasforma quasi in uno xilofono e il suo suono ci porta al growl del cantante, nella seconda parte della canzone molto distruttivo e violento. La sesta traccia, la strumentale REMEMBRANCES PART 3 (Ricordanze parte 3), è un lentissimo e fangoso doom, sottofondo si sente una voce maschile quasi sussurrata all'inzio della canzone. Alla fine sopravvive la chitarra che crea dei riff lentissimi e distruttivi.

L'ultima traccia è una cover degli At The Gates, "BLINDED BY FEAR", la prima dell'album importantassimo per il death melodico "Slaughter of the Soul", qui in versione doom, lenta e irriconoscibile quasi stravolta. Nonostante sia una cover il riff è sempre molto lento, di riconoscibile rimane solo il ritonello e i riff principali.

Agli amanti del doom metal consiglio di scaricare l'album nel sito del gruppo e se vogliono di darmi il loro parere sul mini-cd.

TRACKLIST:

1-REMEMBRANCES PART 1 1:41

2-TO THE MOON 5:17

3-THE INFINITE 6:46

4-REMBRANCES PART 2 1:27

5-TO HIMSELF 8:56

6-REMBRANCES PART 3 3:25

7-BLINDED BY FEAR (At the Gates cover) 5:48

Quest'album mi è piaciuto abbastanza, anche se certi riff mi sembrano un po' troppo abusati e cadono nella scontatezza, comunque aspetto il prossimo mini-cd per giudicare. Comunque un 70 è meritato.

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