Aaron Funk (a.k.a.Venetian Snares) per me è un genio, ma stavolta il suo ennesimo disco ha qualcosa che non va. Il mini precedente (il travolgente"Infolepsy") era un lavoro nel suo classico stile vorticoso e imprevedibile, questo lp sembra puntare molto più in alto e porta il nostro artista skizzato fuori dal suo raggio d'azione. Orchestre sinfoniche? Tracce di lirica? Ma che gli succede?? Temo sia entrato in qualche setta psico-socio-politica, o peggio ancora... si sia innamorato!! Scherzi a parte, per la prima volta da quando lo seguo è presente un suo discorso, lungo pure, su cose di stretta attualità. Non è il suo pane, infatti inciampa sulla retorica e sul qualunquismo che è un piacere... Il tutto si conclude con la frase "queste sono canzoni d'amore e di dolore". Mah, sarà...

Consigliato: a chi non sa rinunciare al drill'n'bass o come volete chiamarlo, piuttosto una bustina di zucchero in meno nel caffè ma il drill'n'bass non si tocca...
Sconsigliato: a chi non sa cos'è sto drill'n...

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