Quello che poteva essere, è, ma non sara' piu' cosi'.

Un anno fa ci lascio' il grande Denis "Piggy" D'Amour chitarrista e membro fondatore di questa band, una delle migliori formazioni metal di sempre, un passo avanti a tutti, capace negli anni di passare dagli esordi violentissimi all'insegna del thrash metal piu' intransigente a un crossover tra la psichedelia dei '70 e il metal piu' intelligente.

I Voivod non hanno mai sbagliato un colpo, amati dai fans e dalla critica nel corso di 25 anni di carriera hanno sfornato almeno quattro capolavori che rimarranno delle pietre miliari del metal. Dicevo, un bruttissimo male nell'agosto scorso, porto' via Piggy, non prima che egli riuscisse a registrare tutte le parti di chitarra di quest'album e del prossimo che uscira' probabilmente il prossimo anno.
Salvate dentro al suo personal computer , sono state riprese dai suoi compagni di viaggio e hanno fatto da scheletro per la composizione delle dieci tracce qui presenti. Il disco è la prosecuzione del precedente "Voivod" (2003), in cui si segnalava il rientro del vecchio cantante Denis "Snake" Belanger e l'entrata in pianta stabile dell'ex bassista dei Metallica, Jason Newsted.

Le canzoni sono sicuramente meno sperimentali dei precedenti lavori ma vanno a ripescare quell'urgenza degli esordi con un'attitudine molto garage-punk, pur, attenzione, rimanendo VOIVOD al 100%!Il lavoro alla batteria di Michel "Away" Langevin, da sempre mente del progetto Voivod, è come al solito perfetto e chirurgico.
L'apertura affidata a The Getaway è simbolica del nuovo percorso intrapreso dalla band, suoni scarni e diretti quasi come dei Motorhead Cyber-Tecnici. Anche i testi hanno abbandonato per un attimo la sagra Fantasy-Spaziale del personaggio Voivod per approdare su territori di carattere politico-sociale. Dognation è marziale nel suo incedere e ricorda i periodi di Anegel Rat (1991). Grande riff su Mr Clean, pesanti After All e Odds & Frauds. Red My Mind e Silly Clones confermano la voglia rock dei quattro, molto dirette soprattutto la seconda, una cavalcata che può ancora ricordare i Motorhead, con il basso di Jasonic pulsante come non mai.

No Angel ha un chorus che si stampa nel cevello per non lasciarci più, The X-Stream è la piu' veloce del disco con il suo andamento stoner-punk con un grande Snake alla voce e il basso pesante di Newsted. Chiude il tutto Polaroids nervosa dall'inizio alla fine con le chitarre di Piggy in grande evidenza, soprattutto con il "solo" centrale. Un disco costruito alla grande se si considera anche il modo in cui è stato assemblato. Disco che riassume in modo perfetto la carriera dei Voivod e che avrebbe potuto fare da ponte per il futuro di un gruppo che del futuro ha fatto la sua ragione di esistenza. Forse sono stato poco imparziale nel giudicare questa opera ma le condizioni in cui è stato concepito e il mio amore per questi canadesi hanno giocato un ruolo determinante. Ora non ci resta che aspettare la seconda parte di questa opera , il prossimo anno, e vedere cosa decideranno di fare i quattro superstiti, ma alla luce del testamento lasciato da Denis D'Amour credo sarà difficilissimo sostituirlo.

Elenco tracce testi e video

01   The Getaway (03:58)

02   Dognation (04:05)

03   Mr. Clean (04:33)

04   After All (04:27)

05   Odds & Frauds (04:50)

06   Red My Mind (04:41)

07   Silly Clones (03:17)

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Made out of vanity
Everything
To reach eternity
100 percent restored
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In tubes
The liquid flows
The plasma
Feeds you by a hose
It's one new you indeed
But the results
Aren't guaranteed

In the valley
Of silly clones
Rebuilt people
To the bone
In the valley
Of silly clones
Where the people
Turn to stone

In the valley
Of silly clones
People made of
Styrofoam
In the valley
Of silly clones
Where the people
Die alone

08   No Angel (05:06)

09   The X-Stream (04:58)

There is the need for speed
Everything that exceeds
The point of no return
And this one's gonna hurt
All set before your eyes
A human sacrifice
It's time to clear the ramp
Who wants to take a chance

So let's roll
All night long

I like the smell of fuel
I got myself a bruise
The only time it's real
It's when I shift the gears
A few in every town
The death defying clowns
Gather with all their rigs
And kids are burning wheels

Yeah let's roll
All night long
Always pushing it to the X-Stream
Metal

One game to entertain
The gain is the pain
You might crash in flames
Or jump off the planes
The pavement's made of stones
In parts with broken bones
But you ain't out of luck
You live around the clock

Yeah let's roll
All night long
Always pushing it to the X-Stream
Metal

1001...1002...1003...Open

Another world record
And this one missed the curve
What's gonna make me stop
Who's gonna take my guts
One split second and go
One tire had to blow
C'mon and give me five
I died of what I liked

So let's roll
All night long
Always pushing it to the X-Stream
Metal

1001...1002...1003...Open

10   Polaroids (05:09)

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