Questo è il primo e unico album di questa misconosciuta band aretina. Il gruppo nato nel 2005 da un progetto di Federico Boncompagni (basso) e Francesco Andreini (chitarra) si è realizzato grazie all'ingresso dell'altro chitarrista Mattia Sarno e del fenomenale batterista Paolo Nocentini.
I membri della band, che hanno solo 15 anni, hanno iniziato suonando a feste studentesche e in vari parchi. Dopo mesi di concerti hanno registrato questo primo disco di cover, caratterizzato dalla freschezza dei suoni e dalla diversità tra le varie voci (possente quella di Boncompagni, aggressiva quella di Sarno e calda quella di Andreini).
Il disco si apre con una bella cover di "Can't Explain" degli Who dove l'ossessivo falsetto di Boncompagni e Sarno insegue la melodia cantata da Andreini. A seguire, la grande "Day Tripper" dei Beatles eseguita alla perfezione. Eccezionali sono "Sympathy For The Devil" degli Stones e "Boom Boom", classico del Rock'n'Roll. Degne di nota "Blue Suede Shoes", "Should I Stay Or Should I Go" e "White Light White Heat". In questo album tutti gli artisti sfoggiano la propria tecnica con dei belli assoli: Sarno e Andreini hanno occasione di "svisare" in quasi tutti i pezzi, mentre Boncompagni, con il suo bellissimo basso Rickenbacker, può divertirsi solo su "My Generation" degli Who; non da meno l'assolo di batteria su "Moby Dick" svolto con grande classe da Nocentini.
Unico difetto dell'album è la durata, in quanto sono solo trenta minuti di rock. Avendoli sentiti una volta dal vivo all'"anfiteatro romano" di Arezzo, posso anticiparvi che hanno in repertorio alcuni brani propri da "sballo". Spero vivamente che pubblichino queste canzoni alla svelta ….
E se non avranno successo immediato, ci penserà il tempo.
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